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“Giustizia è fatta!”. Bollette a 28 giorni, ecco i rimborsi ai clienti

C’è una notizia che fa sicuramente piacere a migliaia di italiani. Soprattutto a coloro che spendono tanto in traffico mobile. Una sentenza del Tar ha infatti sancito che tutte le compagnie telefoniche dovranno restituire sotto forma di credito ai propri utenti i giorni che sono stati erosi in maniera illegittima dal giugno 2017. Da quando, ovvero, si è cambiata la modalità di fatturazione, introducendo quella a 28 giorni. Il motivo era ovviamente quello di aumentare gli introiti. A danno però di milioni di clienti, che ora esultano: “Finalmente giustizia!”.

Questa decisione, confermata tra l’altro dal Consiglio di Stato, che ha rispedito al mittente l’appello avanzato dai legali degli operatori telefonici, prevedeva la restituzione entro il 31 dicembre 2018. Poi le procedure giuridiche hanno rallentato la pratica ma ora è arrivata la parola fine sulla vicenda: la compensazione avverrà automaticamente in bolletta. E porterà una piccola boccata d’ossigeno e di aria fresca in un’estate calda anche per i costi. Continua a leggere dopo la foto.


La questione andava avanti da oltre due anni, da quando le compagnie telefoniche comunicarono alla clientela di passare alla fatturazione a 28 giorni. In pratica si guadagnavano al mese ben due-tre giorni, in maniera tale da alzare il costo delle offerte senza che gli utenti ne venissero a conoscenza e in modo pressoché automatico. Ma dopo ricorsi, appelli, raccolte firme e poi modifiche normative, decreti ministeriali e infine sentenze dei giudici, qualcosa è cambiato: arriverà un rimborso dei nove mesi tra marzo e dicembre 2017, quando gli italiano hanno pagato di più di quanto dovevano. Continua a leggere dopo la foto.

Di che cifre stiamo parlando? In media di 30 euro, sia per la rete fissa che quella mobile. Che molte aziende vorrebbero compensare con servizi compensativi, come ad esempio l’aumento dei giga per la navigazione o i minuti nel traffico voce. Ma non sarà così, almeno per tutti. Il tutto andrà restituito direttamente e in maniera automatica in bolletta. Una sentenza che modifica sempre di più il panorama già frastagliato della telefonia mobile in Italia. Continua a leggere dopo la foto.

E che dopo l’avvento della low-cost Iliad ha dovuto fare i conti con prezzi notevolmente abbassati. Prima di pensare al futuro però, si dovrà mettere mano alla tasca e risarcire migliaia di italiani. Che erano stati incastrati. E neanche lo sapevano.

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