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“Addio Daniel”. Il calcio piange il suo ‘capitano coraggioso’ sconfitto da un tumore al cervello. Aveva 28 anni

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daniel leone morto tumore 28 anni

Una tragedia ha sconvolto in queste ore il mondo del calcio. Il 28enne Daniel Leone, ex portiere della Reggina, è morto per un tumore al cervello. Daniel era cresciuto calcisticamente nel club dello stretto e nel 2014 gli era stato diagnosticato il male. Era stato operato più volte, ha combattuto e provato a ripartire nella vita e nel calcio. Poi è stato costretto a dire addio alla sua passione. Nella giornata di sabato 2 ottobre la triste notizia che ha sconvolto tutti a Reggio Calabria e non solo.

Il ragazzo era originario di Piedimonte Matese, nel casertano, aveva giocato anche con la maglia del Catanzaro. Sette anni fa era arrivata la pesantissima diagnosi, come una mazzata. All’inizio era comparso un forte mal di testa che non passava. Alcuni esami evidenziarono la presenza di un tumore frontale destro al cervello. Il portiere, all’epoca 21 enne e militante nella Lega Pro con la maglia della Reggina, fu operato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

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“Amate ciò che fate e fatelo con tanta voglia , perché da un momento all’altro potete essere senza 😢”. Era proprio Daniel Leone a scrivere queste parole sul proprio profilo Instagram. La lotta con il tumore era già iniziata da tempo. Una battaglia che lo stesso Daniel ha affrontato con coraggio e positività come confermano i numerosi messaggi condivisi sui social in cui compare con la fidanzata, gli amici, subito dopo l’operazione.

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Dopo l’intervento dell’ottobre 2014 Daniel Leone si era sottoposto a cicli di chemioterapia a Milano. Era tornato ad allenarsi nel gennaio 2015. La sua carriera, come la sua vita, sembrava essersi ripresa. Andrà avanti per altri tre anni, giocando con Latina e Catanzaro. Ma il male si è ripresentato nel 2017 e l’anno dopo è arrivata un’altra operazione: “Apriamo la testolina e speriamo di aggiustarla” scriveva lui senza perdersi d’animo.

Purtroppo da quel momento Daniel Leone non è più riuscito a tornare in campo. Non ha mai smesso di lottare e sperare. Nell’ultimo post l’ex portierone scriveva: “Guarda il tuo problema è digli: tu sarai il mio miracolo da raccontare!💪🏽🦁”. Per molti è stato un esempio di determinazione e coraggio. Se il suo spirito è rimasto intatto il suo corpo, però, non ce l’ha fatta e alla fine il male ha avuto la meglio.

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