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Omicidio Luca Sacchi: trovati messaggi choc sul telefono della fidanzata Anastasiya

  • Italia

Omicidio di Luca Sacchi, il caso non è ancora chiuso. Dopo le parole di Alfonso Sacchi, padre della vittima, la giustizia ha continuato a fare il suo corso. Dopo il blocco dovuto all’emergenza sanitaria, nel mese di maggio il processo ha ripreso presso il tribunale di piazzale Clodio, nella aule della corte d’Assise. E di recente sono emersi nuovi dettagli sull’omicidio del giovane 24enne ucciso lo scorso ottobre con un colpo di pistola.

Lo aveva detto a gran voce il papà della vittima, Alfonso Sacchi: “Voglio incontrare lo sguardo di Anastasiya. Lei e Giovanni Princi dicano la verità!”. Familiari come parte civile di una causa che chiede ancora che giustizia venga fatta, con gli avvocati Armida Decina e Paolo Salice. Era il 23 ottobre scorso quando la vita di Luca Sacchi è stata stroncata dal proiettile di una pistola. Il ragazzo è stato letalmente colpito alla testa  nel quartiere Appio Latino. (Continua a leggere dopo la foto).


La versione della fidanzata della vittima, baby sitter di 25 anni, non ha convinto. Anastasiya Kylemnik ha sostenuto dal principio che si trattasse di un’aggressione per tentata rapina e che Luca si fosse scagliato contro i due aggressori per proteggere la vita della ragazza. Poi una seconda versione: si è trattato di droga. Identificati i due aggressori, che poi sono stati arrestati, ovvero Valerio Del Grosso, il ragazzo che ha sparato, e il complice Paolo Pirino. (Continua a leggere dopo le foto).

Dalle indagini emerse anche il nome della ragazza, identificata come ‘cassiera’ del gruppo. Ma anche un secondo nome venne portato alla luce, quello di Giovanni Princi, ovvero l’ex compagno di scuola della vittima, figura di intermediazione con i pusher di San Basilio. Sia l’intermediario che Marcello de Propris, il fornitore dei 15 kg di droga per un corrispettivo di 70mila euro, vennero messi in cella. (Continua a leggere dopo le foto).

Ulteriori dettagli sono emersi in seguito alla messa in onda su Rete 4 di “Quarto Grado – Le Storie”. Durante il programma sono stati resi noti gli screenshot salvati sul telefono di Anastasiya Kylemnyk. Inquietano non poco le informazioni emerse, che fanno riferimento ad alcuni uomini atti a dare denaro per essere sottomessi da”Dea Anais”, la padrona. Il servizio mandato in onda ha anche mostrato le foto della ragazza mora, munita di maschera, calze a rete e vestito in pelle. Resta da comprendere se la padrona sia o meno Anastasiya o se la ragazza avesse salvato quei messaggi perché colpita da quell’oscuro mondo.

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