Di questo fatto se ne parlerà sicuramente a lungo. Forse voleva dare fuoco alla casa, l’uomo morto carbonizzato in seguito all’esplosione di una villa a Ciampino, vicino a Roma. E’ una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, i carabinieri di Frascati e di Castel Gandolfo. E’ ancora in corso l’identificazione del cadavere della vittima, dovrebbe trattarsi di un 26enne appartenente ai Casamonica, il famoso clan dedito all’usura e alle estorsioni.
Ancora da chiarire il movente del gesto, non si esclude un motivo passionale nei confronti del proprietario, anch’egli Casamonica.
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Un violento boato e poi le fiamme hanno raccontato i testimoni ai vigili del Fuoco impegnati dalle 16 di questo pomeriggio in via Capri, all’altezza del civico 9. A dare l’allarme il proprietario dell’abitazione che ha aiutato gli agenti della squadra mobile intervenuti sul posto, a ricostruire la pianta della casa.
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— ilmessaggero (@ilmessaggeroit) 7 agosto 2016
Quattro squadre dei pompieri sono impegnate nelle operazioni di messa in sicurezza e spegnimento delle fiamme. L’esplosione potrebbe essere stata provocata da una perdita di gas all’interno dell’abitazione ma è un’ipotesi tutta da accertare. Intanto mentre proseguono le operazioni di messa in sicurezza dell’abitazione ormai distrutta, si continua a scavare tra le macerie. Non risultano altri feriti. Sul posto anche i vigili urbano di Ciampino
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