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Si era legata un cappio al collo e, con estrema freddezza, si era tolta la vita. Aveva appena 14 anni e tutta la vita davanti. Un gesto senza senso che ora trova una motivazione. Dalla sua cameretta spunta fuori una diario. Una verità terribile

 

Sei mesi esatti. Sei mesi senza Charlotte Baron. Aveva 14 anni appena quando ha deciso di togliersi la vita, trovata dal fratello maggiore Tyler, 20 anni, impiccata all’interno del suo armadio. Una storia che aveva sconvolto tutto il Regno Unito. Un gesto che ora sembra trovare una motivazione attraverso le pagine di un diario ritrovato accidentalmente dal fratello. Pagine struggenti che raccontano una fragilità e un’infelicità di fondo. Colpa del peso che la ragazza riteneva troppo eccessivo, al punto da spingerla al suicidio. Charlotte aveva già tentato di mettere fine alla sua esistenza prima di febbraio, durante il periodo natalizia, dopo aver mischiato diverse sostanze alcoliche ed essere stata poi salvata in ospedale: “C’ero quasi riuscita, ero quasi morta. Volevo solo dimenticare tutto. Non voglio più essere qui. Perché non mi lasciano morire?”. Charlotte era stata sempre una “bambina felice e allegra”, almeno fino all’età di 12 anni. Qualcosa poi era cambiato. La giovane era molto vicina alla nonna alla quale di recente era stato diagnosticato un cancro terminale. (Continua dopo la foto)



Una situazione che forse ha inciso sul carattere della ragazza al punto da spingerla all’autolesionismo, un atteggiamento che non era sfuggito alla madre Veronica: “Ho detto a mia madre di parlarle, sapevo che con lei aveva un rapporto speciale. Ad un certo punto le cicatrici sulle braccia si sono schiarite ma non mi rendevo conto che si stava tagliando le gambe perché indossava sempre leggings e pantaloncini. Quando è stata ricoverata in ospedale, ho provato a parlarle ma si è chiusa in sé stessa. Mi diceva che non aveva nulla”. Un preambolo alla tragedia: “Il giorno in cui è morta, l’ho vista un po’ giù. Era stata molto tempo a letto, ma pensavo che volesse solo dormire perché non mi aveva detto niente”. (Continua dopo le foto)

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Quindi prosegue: “Poi Tyler è salito in camera e ha gridato. Ho provato a rianimarla, ma oramai era già tardi”.
“Charlotte era una ragazza felice e niente sembrava sbagliato cin lei – racconta il fratello – Sentivo Charlotte quando era nella sua stanza perché era sotto la mia, la sentivo ridere con i suoi amici e ascoltare la sua musica”. Un quaderno nero è stato trovato nella sua stanza. “C’erano vari disegni. Quello in prima pagina era una mano con dei segni di autolesionismo sulle braccia e parole in cui Charlotte faceva capire di volersi fare del male. La ragazza scriveva spesso di non amare le dimensioni del suo corpo ecc, si vedeva che non era felice ed era depressa” ha spiegato l’ispettore Andrew Butterworth, che si sta occupando della vicenda.

“Ecco perche ho tentato il suicidio”. Per la prima volta Gino Paoli parla di quel gesto estremo di cui ancora oggi porta il segno nel suo cuore. In tanti dissero che fu a causa dell’amore impossibile con Stefania Sandrelli, ma adesso esce fuori la verità

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