Credeva di aver finalmente trovato la persona giusta per lei, un uomo pronto ad amarla e rimanerle accanto per il resto della vita. E senza pensarci era convolata a nozze, convinta di poter così inseguire la meritata felicità. Ma i sogni di questa donna hanno finito per infrangersi brutalmente su una realtà terribile, quando si è resa conto di chi era davvero quella persona. Una storia davvero drammatica quella che ha avuto come protagonista Catrina Young, 28 anni originaria di Ipswich, che aveva deciso di sposare da poco l’amore della sua vita, Christopher Lander. Una sera, soltanto 20 giorni dopo le nozze celebrate in pompa magna, sente però suonare all’improvviso alla porta. Di fronte si trova gli agenti della polizia, che svegliano la coppia perché sospettano che il consorte della sfortunata ragazza fosse in realtà un pedofilo con un ricchissimo archivio di immagini e video che immortalavano minorenni in situazioni indecenti. La realtà, purtroppo, si è rivelata ancora più sconvolgente del previsto. Non solo all’interno del computer dell’uomo era infatti presente il materiale incriminato, ma i poliziotti si sono accorti anche di altri terribili filmati che avevano per protagonista proprio l’ignara Catrina. (Continua a leggere dopo la foto)
La giovane veniva infatti di tanto in tanto drogata da Christopher che poi ne abusava una volta che lei aveva perso i sensi. La coppia era insieme da tre anni e aveva un figlio insieme, quindi il matrimonio era sembrato a entrambi, famigliari inclusi, la ciliegina sulla torta di una relazione stupenda. “Lui era semplicemente perfetto – racconta Catrina alle pagine del Sun – in tutto questo tempo non mi aveva mai deluso in una sola occasione. Non potevo immaginare che potesse nascondere dentro di sé un mostro del genere. Mi sento precipitata in un incubo, continuo a pregare di svegliarmi e scoprire che niente di tutto questo era in realtà vero”. Il primo contatto tra i due risale al 2012, quando avevano avuto una breve conversazione in rete. (Continua a leggere dopo la foto)
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Qualche mese dopo lei aveva incrociato lui per caso vicino al luogo dove lavorava, lo aveva riconosciuto e si era fermata a parlare con lui. I contatti erano così ripresi fitti, fino a quando non la relazione non era esplosa, trasformandosi in amore. “Sapeva farmi ridere, sentire bella, desiderata. Non dimenticherò mai il terrore che ho iniziato a provare quando i poliziotti hanno iniziato a spiegarmi la situazione. Rialzarsi sarà difficile, quasi impossibile. Non si può credere che una persona così apparentemente dolce possa in realtà farti tanto male. Nessuno dovrebbe mai provare quello che ho provato io”.
