La villa in vendita all’ asta è la casa che Totò Schillaci ha lasciato ai suoi due figli, Jessica e Mattia. In questa casa Rita Bonaccorso, ex moglie del campione, ha lasciato il cuore. In pochi anni è passata da regina dei salotti a donna perseguitata da una vicenda giudiziaria che da vent’ anni le ha reso la vita un inferno. La donna è coinvolta in quanto “socia apparente” di una gioielliera in voga in quegli anni.
Viene successivamente coinvolta nel fallimento del locale dell’amica per la quale aveva fatto da testimonial e poi in quello della ditta svizzera fornitrice di anelli, bracciali, diamanti e rubini per 390 milioni di lire. Gioielli mai pagati e finiti al centro di una rapina, secondo i giudici “simulata” dalla stessa proprietaria. Per questo motivo l’ex moglie di Totò Schillaci rischia di perdere la casa.
Rita è tornata in tv, ospite di Barbara D’Urso, per raccontare la sua storia. Un’interminabile odissea, con le sentenze di condanna dei tribunali e uno sfratto imminente, fissato per il 28 aprile.
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‘’Il giudice ha rinviato lo sfratto. – ha detto l’ex moglie di Schillaci – Come noi essere umani siamo imperfetti, anche i giudici sono imperfetti e possono sbagliare. Il giudice mi deve dare l’opportunità di dirmi sotto quale ponte dovrò andare a dormire. Io non ho debiti con nessuno. La legge è morta. Le case vengono svendute. La prima casa è un diritto e impignorabile. Non possiamo dormire sotto i ponti. Nel mio caso, non c’è il debito, non ci sono i creditori. La controparte è invisibile. Perché devo essere condannata? Perché il giudice non viene qui? Io da casa mia non esco. Preferisco essere uccisa, tanto a me cosa resta… Di me, – ha proseguito – possono fare quello che vogliono. Non possono togliermi la mia vita. Non c’è stato nessun scambio di denaro, non è mai avvenuto. Solo i giornali dicono che io sono socia apparente’’.
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Insieme a Rita c’è anche il figlio Mattia Schillaci.’’Non è una situazione facile né per noi figli, né per mamma. – ha dichiarato il giovane – Spero che la situazione si risolva perché voglio vedere mia madre tranquilla e rilassata. E’ l’unica cosa che ci interessa. Credo a mia madre. Vedo spesso mia madre in queste condizioni. Soffre di ansia. La situazione non è bella, a nessun figlio fa piacere sentire una mamma parlare così’’.
La sentenza del 1998 aveva giudicato Rita Bonaccorso innocente per quanto riguarda la rapina nella gioielleria, mentre Giovanna Giordano, la sua ex amica gioielliera, era stata condannata per simulazione di reato. La donna, contattata dalla redazione del programma condotto da Barbara D’Urso, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Adesso Rita e suoi figli aspettano il 28 aprile, giorno in cui dovranno abbandonare la loro casa.
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Inquilini troppo focosi? Arriva lo sfratto…