Craig Warwick torna a parlare della sua malattia. Una male raro, arrivato all’improvviso, che oggi racconta su in Instagram un lungo messaggio di ringraziamento è stato proprio lui che ha raccontato com’è finito in ospedale e come cambierà la sua vita da ora in avanti. “Mi trovavo a Milazzo – inizia così il racconto di Warwick –, non mi sentivo bene già da giorni, forse da mesi, così ho deciso di fare le analisi del sangue per capire cosa mi stava accadendo. Dopo solo un’ora, vengo raggiunto da una telefonata della dottoressa che mi avverte di un pericolo urgente; la mia emoglobina è sotto i 6 punti, la mia vita è a rischio, potrei morire in qualunque istante”.
Il racconto di quel momento prosegue a ritmo spedito, come se Warwick stesse ripercorrendo quanto gli era accaduto: “I miei amici – ha così continuato – chiamano urgentemente l’autoambulanza, mi trasportano all’ospedale di Milazzo e solo dopo poche ore mi ritrovo con un ago nel braccio e una sacca di sangue che scorre nelle mie vene […]”. Continua dopo la foto

E ancora: “Grazie a tutti i medici di Milazzo – questo il suo messaggio per chi gli è stato vicino in ospedale –, che solo dopo pochi giorni, mettendo la mia vita in salvo, decidono di trasferirmi al Policlinico di Messina per capire cosa ha causato tutta questa perdita di sangue. Non ricordo esattamente quante analisi e a quante indagini sono stato sottoposto, le cose non erano semplici e questo lo capivo benissimo e capivo anche che potevano esserci brutte sorprese”. Continua dopo la foto

Dopo aver parlato della sua permanenza in ospedale e ringraziato i medici che si sono presi cura di lui Craig ha parlato nel dettaglio della sua malattia e ha svelato che si tratta di una forma molto rara di trombosi in più parti delle vene dell’intestino. “Adesso – così ha concluso il post indirizzato ai suoi fan – comincia per me un percorso di cure e controlli costanti. Ma desidero ringraziare tutti voi amici miei, i vostri messaggi ed il vostro calore mi farà superare tutti gli ostacoli!”. Continua dopo la foto

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Si può dire che tutto è bene quel che finisce bene perché, visto quanto Craig ha raccontato, poteva andare molto peggio. Per fortuna Warwick ha avuto anche l’affetto e il sostegno dei suoi amici più cari e del pubblico che lo sostiene da sempre: una cura perfetta in casi come questo!
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