Tre uomini sono morti in un tragico incidente stradale dopo che il navigatore satellitare della loro auto li ha fatti precipitare dal bordo di un ponte incompiuto, situato a un’altezza di 9 metri. I loro corpi, intrappolati nell’auto distrutta, sono stati ritrovati solo la mattina successiva, alle 9:30, dai soccorritori. Secondo le indagini, i tre stavano seguendo una mappa obsoleta di Google Maps che li indirizzava sul ponte.
Tuttavia, il ponte era stato danneggiato durante un’inondazione nel 2022 e non c’erano segnalazioni chiare che ne indicassero l’inutilizzabilità. Ignari del pericolo, e senza alcun avviso sulla strada interrotta, i tre uomini hanno viaggiato a velocità elevata, precipitando nel vuoto. Tutti e tre lavoravano come guardie di sicurezza, riferiscono i media locali. I corpi sono stati trasportati in barca a Faridpur per l’esame autoptico.
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Google Maps sbaglia e tre uomini volano da un ponte non finito: morti in 3
Kaushal Kumai, Vivek Kumar e Amit Kumar stavano tornando da Gurgurgam, a sud-ovest di Nuova Delhi, a Bareilly, nell’Uttar Pradesh, dopo aver partecipato a un matrimonio, quando, sabato alle 14:30, sono caduti nel fiume Ramganga, da un ponte che collega Faridpur e Dataganj. Dopo la tragedia, le autorità locali hanno convocato per l’interrogatorio quattro ingegneri e un tecnico di Google Maps, ancora non identificato.
La comunità e i familiari delle vittime hanno chiesto che i responsabili siano ritenuti colpevoli per la negligenza, criticando anche le autorità locali per non aver provveduto a chiudere il ponte incompiuto. Un parente delle vittime ha dichiarato al Hindustan Times: “I funzionari devono rispondere per questa negligenza. Perché il ponte è rimasto incompleto e perché non sono state prese misure di sicurezza?”.
In risposta alla tragedia, un portavoce di Google ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime e ha affermato che la compagnia sta collaborando con le autorità per fare luce sull’incidente.
Questo incidente evidenzia una delle gravi problematiche legate alla sicurezza stradale in India, dove la rete infrastrutturale è spesso inadeguata e la manutenzione delle strade è carente. In molte aree, i ponti incompleti, le strade mal segnalate e l’assenza di misure di sicurezza adeguate sono all’ordine del giorno, mettendo in pericolo la vita degli automobilisti.
La crescente dipendenza da tecnologie come i navigatori satellitari, che non sempre offrono informazioni aggiornate o accurate, contribuisce a rendere ancora più vulnerabili gli utenti della strada. Nonostante gli sforzi per migliorare la sicurezza, l’India continua a essere uno dei paesi con il più alto numero di vittime sulle strade, con circa 150.000 decessi annuali per incidenti stradali, secondo le statistiche governative. La mancanza di investimenti in infrastrutture sicure e di una cultura della sicurezza stradale rappresentano ostacoli significativi per ridurre questi numeri tragici.