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Mangiare senza glutine (pur non essendo intolleranti) fa davvero dimagrire? Ecco lo studio-verità sulla dieta gluten-free

  • Salute

Andate a fare la spesa e impiegate una media di venti minuti in più rispetto agli altri che, a differenza vostra, non leggono minuziosamente i dettagli relativi ad apporto calorico e percentuale di grassi? Siete perennemente a dieta e quando trovate il vostro cibo preferito in versione “light” vi sentite come se aveste trovato il santo Graal? Bene! Per voi, sacerdoti della dieta ipocalorica, abbiamo notizie interessanti. Sembra, infatti, che l’ennesimo mito in fatto di dieta sia stato sfatato. Diversamente da come si è soliti pensare, gli alimenti senza glutine non fanno perdere i chili. Non si tratta di una teoria campata in aria ma di uno studio italiano, condotto da Aic, l’associazione italiana celiachia, che ha analizzato 600 tipi di biscotti, merendine, fette biscottate, pane e sostituti del pane, pasta secca e mix di farine. Il gluten free non aiuta a dimagrire e, udite udite, non fa neppure ingrassare (quelli sono i carboidrati con o senza glutine). L’indagine, presentata durante il convegno nazionale dell’Aic a Genova, dimostra, infatti, come non ci siano differenze sostanziali in termini di calorie, grassi e zuccheri contenuti nei cibi senza glutine rispetto ai corrispondenti con il glutine. (Continua dopo la foto)


In altre parole, che sia con o senza tale sostanza, una porzione di biscotti, per esempio, avrà lo stesso effetto sul nostro punto vita. Giuseppe Di Fabio, presidente dell’associazione italiana celiachia, ha anche sottolineato come gli alimenti per celiaci non debbano essere demonizzati perché sono comparabili agli analoghi convenzionali di produzione industriale, né debbano essere inseriti nella dieta pensando che siano più salutari o perfino dimagranti. Sono sostanzialmente sovrapponibili. È tempo, dunque, di tornare alla versione “normale” della spesa o, quantomeno, con la reintroduzione del glutine e, se questo per i consumatori attenti alla linea sarà un sollievo visto il prezzo dei prodotti gluten free, stessa cosa non si può dire per le aziende che li producono. Presumibilmente, la notizia farà storcere il naso di molti magnati che hanno incrementato le vendite anche grazie al falso mito. (Continua dopo le foto)
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Del resto, i veri intenditori delle etichette alimentari, qualche dubbio già lo avevano in merito alla presunta caratteristica ipocalorico del gluten-free: le calorie indicate sulle confezioni dei cibi con il glutine, infatti, non sono poi molto più basse rispetto a quelle dei cugini senza glutine. Tempo addietro una rinomata gastroenterologa pediatra della Columbia University, Norelle R. Reilly, aveva invitato a riflettere proprio sul fatto che “gluten-free” non è necessariamente sinonimo di “salutare”. Se non si soffre di celiachia, eliminare il glutine dalla dieta non serve a nulla, anzi. Alla lunga può perfino essere dannoso. Paradossalmente, induce a mangiare alimenti più ricchi di zuccheri e grassi.

Alexa era completamente drogata di cibo, ma la cosa strana è che mangiava solo cibi sanissimi. A causa di questa abitudine pessima era arrivata a pesare 150 chili. E poi? Scopre la dieta miracolosa (e gustosa) che l’ha fatta diventare ‘un’acciuga felice’

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