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Vaccino AstraZeneca sospeso: cosa succede a chi si era già prenotato e a chi aspetta la seconda dose

La sospensione del vaccino di AstraZeneca sta scatenando molta confusione. Soprattutto tra le persone più fragili e che quindi sono le più interessate a sottoporsi al vaccino, ovviamente in tempi brevi. Già, i tempi. Ad oltre un anno dall’inizio della pandemia in Italia sembra di essere ancora fermi al punto di partenza. Come uno stramaledetto “Jumanji” in salsa Covid. Cerchiamo di fare chiarezza.

Domenica 14 marzo la Germania ha sospeso la distribuzione del vaccino prodotto dall’azienda biofarmaceutica anglo-svedese. Nonostante nel Regno Unito Astrazeneca sia stato somministrato senza rilevanti conseguenze negative dal punto di vista statistico. Lunedì 15 marzo, dopo Germania, Francia, Austria ed altri stati europei anche l’Italia ha sospeso ‘in via precauzionale’ il vaccino AstraZeneca. (Continua a leggere dopo la foto)


Il ritiro, ha spiegato l’agenzia del farmaco italiana, è avvenuto “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, che sarebbe l’agenzia europea che si occupa del monitoraggio sui medicinali. Ma cosa succede adesso a tutte quelle persone alle quali è stata somministrata la prima dose e sono in attesa della seconda oppure a chi già si era prenotato? Ebbene ogni regione si comporterà in modo diverso… (Continua a leggere dopo la foto)

Come riporta Repubblica nel Lazio chi si è già prenotato avrà un nuovo appuntamento, una nuova data. Lo ha fatto sapere l’assessore alla Salute regionale Alessio D’Amato. Invece in Lombardia, dove secondo quanto riferito dall’assessore Letizia Moratti gli appuntamenti rinviati sono circa 33500, regna, al momento, l’incertezza: non si sa ancora se tutte le prenotazioni dovranno essere fatte ex novo oppure se gli appuntamento per vaccinarsi saranno solo spostati. (Continua a leggere dopo la foto)

In Toscana le prenotazioni già effettuate, anche qui siamo sopra alle 30mila sono state annullate. Dunque chi vuole vaccinarsi dovrà nuovamente effettuare la richiesta e attendere un nuovo appuntamento. In Emilia Romagna, dove si erano già prenotate 70mila persone, non è stata ancora presa alcuna decisione al riguardo, esattamente come nel Veneto.

Va detto, però, che chi ha già preso la prima dose di vaccino non deve preoccuparsi, dato che per la seconda dose deve aspettare comunque circa tre mesi. Dunque c’è tempo fino a maggio poiché i primi vaccini AstraZeneca sono stati somministrati ai primi di febbraio. Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute ha rassicurato: “Confidiamo che riceveranno il richiamo nei tempi previsti”.

Vaccino Covid, anche l’Italia sospende il vaccino AstraZeneca. La decisione dell’Aifa


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