Secondo gli inquirenti c’è qualcosa che non torna. Parliamo delle indagini sulla morte del piccolo Nicolas, bimbo di 4 anni, morto per soffocamento il 23 aprile. Da quello che però emerge in queste ultime ore, come riporta anche la Gazzetta di Modena: “La mamma del piccolo, Anna Beltrami, ha ricevuto un avviso di garanzia in cui si parla di omicidio volontario aggravato contro il discendente. La Procura, guidata da Lucia Musti, vuole capire se il decesso del piccolo Nicolas sia imputabile o meno alla madre e il provvedimento punta a garantirle la massima tutela possibile. Perché ieri, presso l’istituto di Medicina legale del Policlinico, sono iniziati gli accertamenti autoptici sul corpo del bimbo”. E l’indagata, come prevede la Legge, ha potuto nominare un perito di parte che potrà partecipare e fare valutazioni a difesa della donna semmai ce ne fosse bisogno. Come se non bastasse, a Pomeriggio 5, l’inviata di Barbara D’Urso sul posto del ritrovamento, rivela: “Ieri si è svolta l’autopsia. (Continua dopo la foto)

Una fonte certa mi ha confermato che il giorno in cui Anna e Nicolas erano a giocare vicino al ruscello, Anna avrebbe mandato un sms a Philip, il papà del bambino. Sms che sarebbe saltato agli occhi degli inquirenti perché la coppia era separata e non aveva un rapporto pacifico. Nel messaggio ci sarebbe scritto “Sono vicino a un canale sto facendo giocare Nicolas”. Agli inquirenti sarebbe sembrato strano che la donna rivelasse il luogo dove si trovava con il bambino”. Poi conclude l’inviata: “L’sms sarebbe partito mentre giocavano. Inoltre agli inquirenti non convincerebbe il luogo dove la donna ha portato il bimbo. L’argine di un canale sarebbe pericoloso. Il giocattolo poi sarebbe troppo grande per la bocca di un bambino e su di esso non sarebbero state rilevate tracce di sangue. (Continua dopo le foto)


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Il risultato dell’autopsia sarà importante per stabilire l’ora della morte”. Cosa è successo quindi al piccolo Nicolas? Perché quei “curiosi” messaggi al padre da parte di Anna Beltrami? C’è qualcosa dietro che devastante incidente? C’è qualcuno che sta nascondendo qualcosa e vuole deliberatamente tenere le autorità all’oscuro? È su questo che il P.M. Lucia Musti vuole fare chiarezza. Una vicenda che per certi versi (il canale, il soffocamento, l’età del piccolo e la mamma) ricordano per certi versi una vicenda ancora più oscura e ancora piena di dubbi: quella del piccolo Loris Stival. Impensabile tuttavia, lasciatecelo dire, paragonare Veronica Panarello ad Anna.
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