Sgomento per una morte assurda. Ha avuto l’epilogo peggiore possibile la vicenda di Riccardo Scalmazzi, l’uomo di 57 anni che un paio di mesi fa ha iniziato ad avvertire problemi di salute. Purtroppo le sue condizioni sono andate peggiorando giorno dopo giorno e nelle scorse ore Riccardo se n’è andato.
Riccardo Scalmazzi era originario di Gavardo, ma era cresciuto a Serle e viveva da tempo a Bondone, in Trentino. La comunità è sconvolta per quanto avvenuto e per questa morte davvero inattesa. Dagli accertamenti medici è emerso che a provocare la morte dell’uomo è stato il morso di una zecca.
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I ricoveri in ospedale e il peggioramento, Riccardo non ce l’ha fatta
Come riportato da L’Adige Riccardo è stato ricoverato in ospedale, prima a Tione poi a Rovereto, ma le sue condizioni non sono migliorate. Generalmente il morso di una zecca non è pericoloso per l’uomo, ma esistono rischi per quanto riguarda la possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali. Non è chiaro se l’uomo avesse qualche forma di allergia.

Riccardo Scalmazzi era molto amato e grande appassionato di montagna. Era molto conosciuto nella comunità trentina che affaccia sul lago d’Idro. Qui prestava servizio come volontario nel gruppo degli Alpini.


Nella giornata di oggi, giovedì 19 dicembre, familiari e amici daranno a Riccardo l’ultimo saluto. I funerali si svolgeranno alle 14:30 nella chiesa parrocchiale di Bondone. L’uomo lascia la compagna Endri e le zie Angela e Rita.
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