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Meteo, il caldo africano fa vittime sulle spiagge italiane: 6 morti solo domenica

  • Italia

 

Reduci di una domenica, che più che un giorno di festa è sembrata una battaglia alla sopravvivenza. E’ stato questo il 5 luglio in tante città italiane. Afa, temperature roventi ed esposizione diretta al sole sono costati la vita a ben sei bagnanti: tre sulle spiagge dell’Emilia Romagna; un ottantaseienne è morto in Puglia a Gallipoli mentre faceva il bagno; un turista umbro di 63 anni è morto vicino a porto San Giorgio nelle Marche, dopo una caduta dal gommone; una donna è morta in piscina a Empoli, e un 33enne è invece deceduto per cause ancora da accertare a Udine. Ma il pericolo più grande è di certo il caldo, basti pensare che in molte località dello stivale si è arrivati a toccare i 40 gradi, è di Alessandria questo primato, non da meno Bolzano e Firenze (dove comunque i turisti non hanno rinunciato alle interminabili file per l’accesso ai musei) a 37 e Bologna e Milano con 36. L’afa ha certamente contribuito in questi giorni a far percepire queste temperature in maniera ancor più pesante. Per questo trentacinque persone sono finite in ospedale a Genova per malori e svenimenti dovuti al gran caldo. Queste temperature non accennano a scendere nemmeno la notte condannando gli italiani -almeno dodici milioni secondo Coldiretti- senza condizionatore in casa a nottate insonni. Non è andata meglio ai passeggeri del treno Lecce-Venezia, costretti a rimanere fermi, bloccati all’interno dei vagoni sotto il sole bollente per oltre due ore, senza alcuna assistenza o aiuto.

(continua dopo la foto)


Ma il problema non è solo italiano. Anche in Europa l’estate è rovente: nella nordica Berlino ieri si sono toccati i 40 gradi, e si è deciso per la chiusura della cupola panoramica del Reichstag, che rischiava di trasformarsi in una pentola a pressione per i numerosi turisti che l’affollano durante tutto l’anno. In Spagna e Portogallo il gran caldo scatena l’allerta incendi: ieri quasi mille e cinquecento persone sono state evacuate dalle colline a nord-est di Madrid. Gli esperti affermano che la situazione non migliorerà almeno fino a mercoledì, primo giorno in cui si prevede un abbassamento delle temperature dovuto a perturbazioni. Fino ad allora, e in generale in caso di bollino rosso, i suggerimenti sono sempre gli stessi: evitare le ore più calde del giorno, cercando di uscire di casa solo la mattina presto e verso sera quando le temperature sono più fresche, bere tanta acqua, mangiare frutta e verdura e in ogni caso cibi leggeri. Aspettando la pioggia.

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