Dramma a Lamezia Terme, una giovane mamma 30enne è morta dopo aver partorito il suo terzo figlio. La magistratura ha aperto un fascicolo su una storia tanto triste quanto ricca di zone d’ombra. Al momento, infatti, la Asl locale sembra non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali. Il dramma di Francesca, sarebbe questo il nome, è iniziato subito dopo la nascita del terzo figlio, avvenuta a metà giugno. Rientrata a casa, ha iniziato ad avvertire dei malesseri per i quali è tornata in ospedale.
I medici, a questo punto, avrebbero iniziato a sottoporla ad un serie di esami. Esami di cui non si conosce l’esito, al contrario del fatto che ieri la 30enne sarebbe dovuta essere sottoposta ad un’operazione all’addome. Intervento in programma per ieri ma mai eseguito. Le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate ed è deceduta.
Lamezia Terme, 30enne muore in ospedale poco dopo il parto
Dopo la sua morte, in ospedale ci sono stati alcuni momenti di forte tensione tra i familiari della 30enne e il personale sanitario. Sul posto è stato reso necessario l’intervento della polizia per riportare la calma. Del caso ora si occuperà la procura. Chi indaga punta a ricostruire l’iter degli esami ai quali è stata sottoposta la 30enne.
E a chiarire perché l’operazione all’addome che avrebbe dovuto subire era stata fissata solo per l’inizio di luglio. Nei giorni scorsi si era verificata un’altra tragedia, stavolta con protagonista una 12enne. A ricostruire le ultime ore del bimbo era stato il quotidiano Il Messaggero. “Leonardo si è sentito male nella serata di domenica dopo essere stato in pizzeria con i genitori. Sono stati loro ad accompagnarlo in ospedale e qui il bambino è stato visitato senza registrare condizioni che destassero una particolare preoccupazione”.
“Secondo alcune versioni si è sentito meglio dopo avere vomitato ed al termine degli esami di rito è tornato a casa. Leonardo è andato a dormire e la madre è stata al suo fianco. Nella notte, intorno alle 3, il bambino si è alzato dal letto per andare in bagno e qui è svenuto. È stata la madre a soccorrerlo e a chiamare il medico di famiglia”. Poi la tragedia.