Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

La chiamavano la “mantide” per l’omicidio del suo amante. Bellissima, letale e misteriosa protagonista di un giallo tutto italiano che ha tenuto banco per anni, lei si è sempre detta innocente. Oggi è tornata alla ribalta. Ecco cosa succede nella sua vita

  • Italia

 

Bellissima e letale, a tal punto da essere stata ribattezzata la “mantide”. Sono passati 30 anni da quel tragio episodio e su di le si sono sempre diffuse voci, dicerie e pettegolezzi che hanno contrinuito a renderla misteriosa e al centro di mille attenzioni. Era il 1986 quando Katharina Miroslawa, ex ballerina di night di origine polacca, era stata condannata a 21 anni e sei mesi di carcere come mandante dell’omicidio dell’amante, l’industriale parmense Carlo Mazza, nel 1986. Le si è sempre proclamata innocente. All’epoca si trattò di un vero e proprio giallo fatto di fughe inseguimenti e illazioni.

Dopo tanti anni Katharina torna sulle pagine dei giornali, ma questa volta per ben altro motivo.
(Continua a leggere dopo la foto)


Il giallo fu un tormentone per anni su giornali e tv e secondo l’accusa il movente dell’omicidio furono due polizze sulla vita, per oltre un miliardo di lire, che Mazza aveva stipulato a suo favore, ipotesi da lei sempre respinta. In primo grado Miroslawa e il marito Kielbasinski erano stati assolti per insufficienza di prove. Poi al processo di appello gli investigatori della compagnia di assicurazione avevano portato nuovi elementi che inchiodarono la donna e il fratello Zbigniew.  e così i due furono condannati a 21 anni e mezzo, il suo ex marito a 24. Sentenza poi confermata confermate in Cassazione nel 1993.
(Continua a leggere dopo la foto)

Per sette anni l’ex ballerina era comunque riuscita a sfuggire all’arresto, fuggendo anche nei Balcani dove era in corso il conflitto serbo-bosniaco-croato dove si era nascosta nei campi profughi. Poi dopo una tappa in un hotel delle isole Canarie (dove era stata fotografata) era stata arrestata a Vienna, nel 2000, dove viveva in povertà con il padre. Ha passato 12 anni di carcere, dal 25 giugno 2013 è una donna libera. Da allora è tornata nella capitale austriaca.
(Continua a leggere dopo la foto)

Oggi si è rifatta una vita a Vienna in Austria dove fa la traduttrice per un’azienda informatica, ma il suo obiettivo è fare l’agente di commercio nel settore vinicolo: “ho cominciato da tempo a promuovere vini italiani, soprattutto prodotti di nicchia, ricercati. Lavoro con ristoranti, negozi, privati. Ma vorrei ampliare la gamma, portare anche il Prosciutto e i salumi emiliani, che qui non sono molto diffusi “. E all’orizzonte anche un matrimonio con un informatico svedese. Del compagno dice: “sa tutto e crede nella mia innocenza”.

Ti potrebbe interessare anche: Fece uccidere il marito, Maurizio Gucci, re della moda italiana. Ha scontato 17 anni di carcere e ora è libera. Patrizia Reggiani oggi torna a fa parlare di sé. Quello che ha deciso di fare ha stupito molti…

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004