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“Ciao, io vado. Fate i bravi”. Enrico non ce l’ha fatta: è morto a 21 anni dopo un brutto incidente

  • Italia

Non ce l’ha fatta Enrico Ripamonti, il ragazzo rimasto coinvolto in un terribile incidente martedì scorso a Costa di Mezzate nel bergamasco. 21 anni, Enrico era finito con la sua auto contro un furgone. Devastante l’impatto con l’auto ridotta a un cumulo di lamiere. Era stato portato in codice rosso in ospedale a Bergamo con un violento trauma cranico, ferite alla testa e lesioni in altre parti del corpo, come al bacino e alle gambe.


All’ospedale di Seriate, invece, in codice verde, erano stati trasferiti sia il conducente del furgone, un uomo di 45 anni, sia il passeggiero che si trovava sull’Alfa accanto al ragazzo, di 46 anni. Il primo è rimasto ferito al volto, al torace e aveva riportato un trauma alla schiena. Il secondo aveva riportato un trauma cranico, al torace e lesioni a un braccio e a una gamba. Le condizioni di Enrico Ripamonti erano sembrate subito gravissime.



In questi giorni familiari e amici avevano sperato fino all’ultimo in un miglioramento delle sue condizioni di salute. Al bar di Calcinate erano anche comparsi due striscioni con la scritta “Forza Ripa” e altri messaggi tutti intorno. La speranza si è spenta questa mattina alle 4. I traumi riportati nello scontro tra l’auto del 21enne e un furgone si sono rivelati troppo gravi.


E adesso i social network stanno diventando il contenitore di tutto il dolore e lo sgomento degli amici del ragazzo. “Ciao Enrico ora veglia sui tuoi cari e su chi ti ha voluto bene. Dai loro la forza di affrontare questo dolore immenso e sopportare il vuoto della tua assenza… Buon viaggio angelo..”. “Ciao io vado, fate i bravi”, è la scritta che gli amici di Enrico Ripamonti hanno apposto su una foto che ritrae il 21enne sorridente, così come lo vogliono ricordare.


Le cause dell’incidente che è costato al vita a Enrico Ripamonti sono ancora da decifrare. Responsabile forse la scarsa visibilità dovuta alla nebbia. Sembra che il ragazzo non si sia accorto del furgone all’altezza di una rotatoria lungo la strada provinciale 82, nelle vicinanze della zona industriale del paese, che sopraggiungeva.

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