Era finito in Marocco uno dei telefoni cellulari di Massimo Bossetti, l’uomo indagato per l’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra trovata morta tre mesi dopo la sua scomparsa. Gli investigatori sono arrivati al cellulare e se lo sono fatti spedire da oltre il Mediterraneo. Da quel telefonino di vecchia fattura non sono emersi elementi che colleghino l’indagato con Yara. Ma il fatto che gli inquirenti non abbiano trascurato nemmeno quello che, al cospetto dell’intera indagine, può sembrare un dettaglio la dice lunga sulla mole di accertamenti. Nessun elemento, infatti, andrà lasciato al caso. Ogni piccolo punto andrà esaminato per capire il legame tra Bossetti e Yara.
