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In vendita a Perugia la casa del delitto di Meredith Kercher

“Villa in campagna in pieno centro storico”. È tornata in vendita a 295mila euro la villetta di via della Pergola in cui il primo novembre del 2007 venne consumato l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. “A ridosso delle mura vendiamo splendida villa singola completamente ristrutturata nel 2017 sia dal punto di vista sismico che strutturale, immersa in giardino privato di circa 4 ettari”, si legge nell’annuncio pubblicato online da un’agenzia immobiliare locale.

Dissequestrata nell’ottobre del 2009, l’abitazione alle porte del centro storico di Perugia diventata tragicamente famosa in tutto il mondo è rimasta a lungo vuota, per poi essere messa in vendita nel 2013 e ancora nel 2015 dalla storica proprietaria che 8 anni prima l’aveva affittata a Meredith e Amanda Knox. La casa, secondo quanto spiegato dall’avvocato Letizia Magnini, era stata venduta ma su chi siano i nuovi proprietari viene mantenuto il massimo riserbo. Sempre nel sito dell’agenzia immobiliare si sottolinea che la ”villa singola” fu ”completamente ristrutturata nel 2017 sia dal punto di vista sismico che strutturale” ed è ”immersa in giardino privato di circa quattro ettari”. (Continua a leggere dopo la foto)



Il casolare venne subito sequestrato dopo la scoperta del cadavere e poi vene dissequestrato nel 2009. La casa venne immediatamente ristrutturata e ripitturata. Rimasta sfitta per un lungo periodo venne poi affittata ad alcuni studenti e poi ad una famiglia straniera. La casa venne infine messa in vendita 450.000 euro, ma svariati clienti, una volta saputo cosa era accaduto lì dentro, ritirarono le offerte. Adesso il casolare, 200 metri quadri di immobile e 5000 metri quadri di terreno circostante, nel 2015 sono stati venduti ad un prezzo decisamente inferiore al valore reale: circa 100.000 euro. (Continua a leggere dopo la foto)

L’omicidio di Meredith Kercher, noto anche come delitto di Perugia, è un caso di cronaca nera avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007. Meredith Kercher (Londra, 28 dicembre 1985 – Perugia, 1º novembre 2007), studentessa inglese in Italia nell’ambito del progetto Erasmus presso l’Università di Perugia, fu ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella propria camera da letto, all’interno della casa che condivideva con altri studenti. La causa della morte fu un’emorragia a seguito di una ferita al collo provocata da un oggetto acuminato usato come arma. Per l’omicidio è stato condannato in via definitiva con rito abbreviato il cittadino ivoriano Rudy Guede. (Continua a leggere dopo la foto)

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Il processo ha avuto un iter giudiziario particolarmente travagliato. In primo grado, come concorrenti nell’omicidio, furono condannati dalla Corte d’Assise di Perugia nel 2009 anche la statunitense Amanda Knox e l’italiano Raffaele Sollecito. Il 27 marzo 2015 la quinta sezione penale della Corte suprema di cassazione, presieduta dal consigliere Gennaro Marasca, annulla senza rinvio le condanne a Raffaele Sollecito e Amanda Knox, assolvendoli per non aver commesso il fatto, affermando la mancanza di prove certe e la presenza di numerosi errori nelle indagini, e ponendo così fine al caso giudiziario.

“Eccomi…”. A 10 anni dall’omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox festeggia su Twitter e la rete la asfalta. “Ma non ti fai schifo?”, grida il web indignato


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