Quando l’orrore supera la fantasia. Decapita la fidanzata e fa sesso orale con la sua testa mentre indossa un vestito della ragazza. Orribile. Ma è quanto ha fatto Aleksandr U, cantante punk rock conosciuto come Pussy, di Voronezh, nel sud-ovest della Russia. I fatti risalgono allo scorso luglio, quando il cantante mise a punto questo delitto degno di uno dei peggiori film horror. L’uomo, che rischiava una condanna, è stato però dichiarato incapace di intendere e volere, quindi potrebbe non essere punito per quanto fatto alla povera ragazza.
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Il 23enne era solito vestirsi da donna e avere atteggiamenti piuttosto sopra alle righe, motivo che avrebbe spinto i componenti della band per cui suonava ad allontanarlo dal gruppo. Secondo il Daily Mail – e a quanto riporta il Messaggero – il motivo dell’omicidio sarebbe stata la rottura tra i due. La ragazza voleva lasciarlo ma lui non avrebbe accettato la separazione, così si è ubriacato e ha ucciso l’ex in modo barbaro. Ora Aleksandr è detenuto in un istituto psichiatrico con il serio rischio di non venire punito per il suo terribile delitto. Una storia, la sua, che ha sconvolto un paese e riacceso i riflettori sul fenomeno terribile di violenza sulle donne oltre che sull’inconoscibilità dell’animo umano, forse ciò che spaventa davvero di più.
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Attentato Francia, è orrore: la testa del decapitato infilzata su un cancello, con scritte in arabo
