Quella che viene definita da molti la “malattia dell’era moderna”, colpisce almeno il 15% delle giovani tra i 16 ed i 25 anni. Di cosa si tratta? Sono sempre di più le ragazze adolescenti che negli ultimi anni stanno riscontrando un disturbo particolarmente preoccupate: la perdita del ciclo mestruale. Le pesanti irregolarità delle mestruazioni portano inevitabilmente anche ad altri problemi. A provocarla sono lo stress eccessivo, le diete drastiche e la troppa attività sportiva a cui le ragazzine si sottopongono fin da giovanissime nella speranza di raggiungere i loro modelli di bellezza ideali. (Continua a leggere dopo la foto)
In poche sanno, però, che così facendo mettono a rischio la propria salute. A spingerle verso uno stile di vita tanto insano sarebbe dunque la volontà di essere perfette, perfette secondo i modelli imposti. Secondo Andrea Genazzani, presidente del 17esimo Congresso della Società internazionale di ginecologia endocrinologica, è però possibile guarire grazie ad una terapia ormonale sostitutiva che punta a facilitare la normale ripresa del ciclo. Naturalmente, bisogna seguire una terapia personalizzata e servirsi di un supporto psicologico. (Continua a leggere dopo la foto)
In occasione del 17esimo Congresso della Società internazionale di ginecologia endocrinologica, svoltosi a Firenze nel 2016, si è parlato della “malattia dell’era moderna” e si è cercato di far comprendere l’importanza dei contraccettivi, non solo strumenti per impedire le gravidanze e le malattie veneree, ma diventati anche veri e propri farmaci per curare disturbi ginecologici come l’endometriosi. (Continua a leggere dopo la foto)
{loadposition intext}