Paolo Bonolis dice addio a ‘Ciao Darwin’ uno dei programmi più amati dal pubblico italiano. A darne l’annuncio è lo stesso presentatore nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui, candidamente e con un velo di tristezza afferma: “Ciao Darwin per meriti acquisiti e stagionatura degli interpreti ha raggiunto il traguardo”. All’addio vero e proprio, in ogni caso, manca ancora qualche mese, ma non dimentichiamoci che Bonolis ha in serbo per gli spettatori una graditissima sorpresa.Starebbe infatti lavorando alla nuova stagione de Il senso della vita, uno show sicuramente molto diverso da Ciao Darwin, ma più ricco di nuovi spunti di riflessione, anche se per il momento dettagli e info più approfondite sul programma non se ne hanno.Entrato nella vite delle italiani, Ciao Darwin nasce nel 1998 da un’idea di Paolo Bonolis e Stefano Magnaghi. (Continua dopo la foto)

Far gareggiare due squadre che rappresentino due categorie umane antitetiche per scoprire quale delle due è più forte, in ossequio alla teoria evolutiva di Charles Darwin, e individuare i connotati e le caratteristiche dell’uomo e della donna del terzo millennio (gli Adamo ed Eva del futuro).
Come giorno di messa in onda viene scelto il sabato, giornata molto difficile dal punto di vista dell’audience, in quanto contemporaneamente su Rai 1 Raffaella Carrà presenta Carràmba! Che fortuna, costoso varietà abbinato alla Lotteria Italia. (Continua dopo la foto)

Il programma parte il 3 ottobre 1998. Paolo Bonolis lo presenta con la partecipazione di Luca Laurenti, protagonista di molti siparietti comici, e di una modella (Annabelle Susanne Brewka) nel ruolo di Madre Natura. La sigla è la canzone Matti, composta da Renato Zeroe Renato Serio, con alcune liriche lievemente alterate per essa. Nello studio televisivo (diventato per l’occasione un’arena), il Teatro 10 di Cinecittà in Roma per le prime 3 edizioni, lo studio 20 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese. (Continua dopo la foto)

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Nella quarta, il Teatro 5 di Cinecittà nella quinta, il Teatro 15 di Cinecittà nella sesta e lo studio 1 del Centro Titanus Elios di Roma nella settima, Bonolis getta allo sbaraglio 100 persone comuni appartenenti a due categorie (50 persone ognuna) in opposizione fra loro. Ogni squadra ha un capitano individuato tra personaggi noti.La prima puntata parte in sordina, non riuscendo ad arrivare al 20% di share a causa del forte competitore, ma la trasmissione riuscirà pian piano a risalire negli ascolti. Il programma finirà nel gennaio del 1999 con una soddisfacente media del 21% di share ed una audience oscillante tra i 4 milioni e mezzo ed i 5 milioni, riuscendo ad arrivare addirittura al 31% di share nella puntata finale. Andrà in onda fino al 2016, l’ultima e quanto pare definitiva edizione.
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