Lutto a Villa d’Adda, in provincia di Bergamo, per la morte di Luca Carrara. L’uomo, 41enne, era titolare dell’officina e dell’annesso distributore di carburante dove è stato trovato senza vita domenica pomeriggio intorno alle 12.00 in via Catello, alla periferia del comune. A dare l’allarme sono stati i parenti del quarantunenne che, non vedendolo rientrare a casa per il pranzo, sono andati all’officina e lo hanno trovato morto.
Sul posto sono arrivati i soccorritori dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza, ma per Luca Carrara non c’è stato nulla da fare. Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. L’uomo è stato trovato riverso sul pavimento della sua officina in una pozza di sangue, con un profondo taglio alla gola. Domenica 16 giugno l’officina era chiusa, ma Luca Carrara era andato lo stesso per svolgere alcuni lavori.
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Luca Carrara morto nella sua officina a Villa dell’Adda: ipotesi choc
Se in un primo momento poteva sembrare una scena di un omicidio – l’uomo è stato sgozzato – sembra che dietro alla scomparsa di Luca Carrara ci sia un altro motivo. A quanto ricostruiscono i quotidiani locali, tra i quali Il Giorno, sembra infatti che l’uomo stesse tagliando della lastre e l’ipotesi choc è che si sia accidentalmente ferito proprio durante questo lavoro.
La stessa versione dei fatti è stata data anche dai carabinieri giunti sul posto dopo la segnalazione della famiglia di Luca Carrara e anche secondo la procura di Bergamo si sarebbe trattato di un terribile infortunio sul lavoro. Sul corpo di Luca Carrara sarà eseguita l’autopsia per escludere l’eventualità di un gesto estremo, che comunque al momento è ritenuta non verosimile per una serie di motivi.
“La famiglia Carrara è molto conosciuta in paese, non solo per la stazione di servizio ma anche perché impegnata nel volontariato – ha spiegato il sindaco Gianfranco Biffi, arrivato in moto nel piazzale del distributore per portare le sue condoglianze ai parenti -. Luca era un ragazzo tutto casa e lavoro ed era molto conosciuto nell’ambiente dei rally. Credo abbia partecipato a molte gare”.
Per i carabinieri e la procura di Bergamo, si sarebbe trattato di un infortunio sul lavoro. Sarà comunque eseguita l’autopsia sul cadavere per escludere l’eventualità di un gesto estremo, al momento ritenuta non verosimile per la dinamica e le circostanze dell’accaduto. Luca Carrara lascia moglie e due figli di 10 e 7 anni.