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Bevono una bottiglietta d’acqua fuori al bar, 2 pensionati multati di 800 euro

Lockdown, coronavirus e multe, dopo la storia del pensionato di 81 anni multato di 400 euro perché pizzicato a leggere il giornale in piazza in provincia di Bergamo, ecco una nuovo caso che fa storcere parecchio il naso. Viene da Paderno Dugnano, protagonisti Piero Roncari e sua moglie: due pensionati di 68 e 61 anni. La loro ‘colpa’, essersi trattenuti troppo a lungo fuori a una bar.

“Ci hanno fatto una multa da 800 euro per aver bevuto una bottiglietta d’acqua fuori da un bar. Stavamo facendo quattro passi sotto casa perché mia moglie è stata per un mese ricoverata in ospedale dopo una brutta frattura“, sostiene Piero a il notiziario.it. “Abbiamo avuto l’esigenza di acquistare una bottiglietta d’acqua al bar a pochi metri da casa”. Dicono di averla comprata regolarmente in modalità take-away, come da qualche ora è obbligatorio. Continua dopo la foto


“Ci siamo seduti su una panchina nella piazza di fronte al bar e abbiamo iniziato a berla”, sostengono Piero e Dina. Fuori dal locale c’è un porticato che si affaccia su una piazza pubblica. A questo punto scatta il controllo della polizia locale. “Ci hanno detto che non stavamo rispettando le regole. Ci hanno fatto una multa da 400 euro a testa perché eravamo ‘in prossimità/uscita del bar per consumare la bevanda’”, dicono con verbale alla mano. Continua dopo la foto


Dal comando la conferma: multati “per il mancato rispetto della norma anti-assembramento che vieta il consumo nelle adiacenze dei locali aperti in modalità take-away”, racconta sempre ilnotiziario.it “Viviamo con una pensione di 1.300 euro al mese. Non possiamo pagare questa multa da 800 euro, neppure nell’importo ridotto di 560 euro entro 5 giorni”, spiegano marito e moglie. “Quanti metri minimi ci devono essere di distanza tra il bar e dove si consuma?”. Continua dopo la foto


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La loro domanda rimane ancora senza risposta precisa. “Chiediamo chiarezza, così tutto sembra lasciato all’interpretazione e anche altri rischiano di ritrovarsi nella nostra situazione…”. Una storia che non stupisce. La speranza, quella di tutti, è che presto la pandemia regredisca in modo da permettere un lento ma necessario ritorno alla quotidinità.

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