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“1.400 euro di multa e ritiro della patente”. Nuovo codice della strada, sanzioni più dure

  • Italia

Nuovo codice della strada, il documento passa alla Camera con 163 sì e 107 contrari. Ora l’esame del Senato. Critico il Partito Democratico: “Il ‘nuovo’ codice della strada o più semplicemente codice della strage è un intervento spot, lacunoso e contraddittorio. Una riforma che non coglie le sfide del tempo in cui viviamo, che è ancorata al secolo scorso perché non tiene conto dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza di automobilisti e pedoni”, spiega il deputato dem Anthony Barbagallo.

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E ancora: “Un codice che non tiene conto della velocità e della distrazione che sono la prima causa di incidenti anche mortali – aggiunge – che si accanisce contro i giovani e le famiglie monoreddito, che non dice nulla a proposito degli ultraottentenni, che depotenzia le autonomie locali, che non finanzia il trasporto pubblico e si accanisce contro la mobilità sostenibile. Un testo deludente che mette al centro la vettura e le sue esigenze e non si preoccupa della sicurezza delle persone“.


Codice della Strada, pene severe per chi usa il telefono alla guida

Tra le novità del nuovo codice della strada la stretta su telefonini. Per chi sarà sorpreso alla guida mentre utilizza lo smartphone la sanzione andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.

Tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza con sanzione detentiva e pecuniaria in base al tasso alcolemico, sospensione della patente fino a due anni e decurtazione di 10 punti. Ci saranno però meno autovelox: il nuovo codice allenta la possibilità di controllare e prevenire gli eccessi di velocità, responsabili del 23% degli incidenti, che nel 94% dei casi coinvolgono veicoli a motore.

“Si impedisce ai comuni di installare autovelox su tratti di strada non approvati dalla prefettura. I rilevatori di velocità non potranno essere installati nemmeno sulle strade urbane con un limite inferiore ai 50 km/h e su quelle extraurbane con un limite inferiore ai 70 km/h”.

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