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Alex Zanardi, seconda notte in terapia intensiva. I medici: “Siamo fiduciosi”

Alex Zanardi continua la sua lotta tra la vita e la morte. Per lui seconda notte in terapia intensiva all’ospedale di Siena, dove è ricoverato dopo l’intervento neurochirurgico per le fratture al cranio e al volto riportate nell’incidente con l’handbike contro un camion a Pienza il 19 giugno. Le condizioni, che restano gravi, sono stazionarie e continua il coma farmacologico. Sedato, continua a essere ventilato meccanicamente e il monitoraggio dei parametri clinici è costante. Da quanto si apprende, un nuovo bollettino medico è previsto verso mezzogiorno.

“Le conseguenze sulla vista ci possono essere senz’altro e quindi abbiano chiesto consulenze di oculisti perchè c’è qualche lesione anche oculare. Il trauma è facciale e quindi ci possono essere lesioni oculari. Ma sarà possibile valutare questo tra qualche giorno, non è possibile dirlo adesso”. Lo ha detto il professor Sabino Scolletta, direttore della terapia intensiva delle Scotte di Siena, riguardo a una delle possibili conseguenze del trauma cranico facciale subito da Alex Zanardi. (Continua a leggere dopo la foto)


Alex Zanardi “è un grande atleta e quindi da un punto di vista generale è in condizioni ottimali, quindi ben controllato, quindi per questo motivo probabilmente sta rispondendo molto bene” alle terapie. “Pensiamo positivamente, siamo fiduciosi che questo suo stato pre-trauma possa condizionare positivamente il decorso”. (Continua a leggere dopo la foto)

Lo ha detto facendo un punto coi giornalisti il professor Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza dell’ospedale di Siena, dopo aver confermato che, come già spiegato stamani, le condizioni di Zanardi sono stabili benchè con un quadro neurologico molto grave. Un nuovo bollettino medico dovrebbe essere emesso intorno alle 12. (Continua a leggere dopo la foto)

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Nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Siena il maggiore Roberto Vergato, comandante della compagnia di Montepulciano, e il sostituto procuratore Serena Minicucci hanno ascoltato due persone legate alla manifestazione ideata dallo stesso Zanardi. I due sono stati sentiti come “persone informate dei fatti” e non come indagati. Al momento l’unico indagato è il 44enne senese autista del tir contro cui ha violentemente urtato la testa Zanardi con la sua handbike.

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