Il mondo della televisione piange la morte improvvisa dall’attore. Talento assoluto, ha recitato in film di rilievo come “The Crying Game” e “Peter’s Friends”, dimostrando di saper alternare comicità e dramma. Nel mondo teatrale, la sua bravura gli è valsa una nomination agli Olivier Award, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per il teatro. Dietro il successo pubblico una vita complessa e dolorosa. Ha combattuto contro il disturbo bipolare e l’abuso di sostanze.
Problemi che ha affrontato apertamente nello speciale della BBC “Qual è il problema con Tony Slattery?”, contribuendo a sensibilizzare il pubblico sui temi della salute mentale. Nonostante le difficoltà, Slattery non ha mai smesso di far ridere e riflettere. Negli ultimi anni, si è dedicato a spettacoli comici in tournée e al lancio di un podcast intitolato “Tony Slattery’s Rambling Club”, dove mescolava aneddoti personali e umorismo tagliente.

Morto per un infarto l’attore Tony Slattery: aveva 65 anni
La notizia della sua morte, a 65 anni per un infarto improvviso, è stata confermata dal suo compagno di vita, Mark Michael Hutchinson, che ha dichiarato: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Tony Slattery, avvenuta martedì mattina a seguito di un infarto domenica notte”.

Nato a Londra il 9 novembre 1959, Tony Slattery aveva mostrato fin da giovane il suo straordinario talento comico. Durante gli anni universitari a Cambridge, ha affinato le sue doti entrando a far parte della prestigiosa Footlights Society, la stessa che ha lanciato icone come Stephen Fry, Hugh Laurie ed Emma Thompson.

Non solo un membro, ma anche presidente della società, Slattery ha dimostrato una padronanza dell’improvvisazione che lo ha portato a diventare una figura centrale nello spettacolo di culto “Whose Line Is It Anyway?” alla fine degli anni ’80 e ’90. Con la sua scomparsa, il mondo dello spettacolo perde una figura indimenticabile, capace di unire talento, umanità e una disarmante sincerità. “Tony ha saputo trasformare il dolore personale in forza creativa, regalando al pubblico momenti indimenticabili”, ha commentato un collega. La sua eredità rimarrà nelle risate che ha saputo strappare e nella consapevolezza che ha portato su temi importanti come la salute mentale.