Ce lo siamo sempre chiesto tutti, o almeno quelli che ci hanno fatto caso. Ma tanto era impossibile non notarlo e prima o poi quella domanda ce la siamo fatta. Nel classico Disney “Estremamente Pippo”, seguito di “In viaggio con Pippo”, Bobby Zimmeruski chiede ai suoi amici: “Perché indossiamo sempre i guanti?”. Domanda a cui sicuramente pochi sarebbero in grado di rispondere. Al riguardo Vox ha interpellato John Canemaker, storico delle animazioni e professore all’ NYU: “All’alba dell’animazione – ha spiegato – venivano utilizzate alcune tecniche per semplificare il lavoro”. Una tra tante era l’abitudine di usare spigoli arrotondati piuttosto che angoli, perché erano molto più facili e veloci da disegnare ogni volta. Tuttavia, all’epoca del bianco e nero risultava difficile per gli spettatori distinguere le mani colorate di nero quando tutto il corpo aveva lo stesso colore”. E aggiunge… (Continua a leggere dopo la foto)

“Così nel 1929 Walt Disney fu il primo a far indossare un paio di guanti bianchi a Topolino nel cortometraggio The Opry House: “Non volevamo avesse le mani di un topo. Doveva avere un aspetto più umano, così gli abbiamo dato i guanti. Cinque dita sembravano troppe su una figura così piccola, così ne abbiamo tolta una. Un dito in meno da animare.”
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Un approccio apparentemente molto pratico, ma aprì la strada anche a figure iconiche della Looney Tunes come Bugs Bunny in Caccia al coniglio del 1940.
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