In tanti se lo sono chiesti nel corso degli anni: che fine ha fatto l’ex vincitrice di X Factor, Nathalie? Di lei si sono perse le tracce da qualche tempo, ora però si scopre qualcosina in più. Natalia Beatrice Giannitrapani, questo il suo vero nome, ha deciso di darci un taglio con la vita di prima e ja rivoluzionato il suo universo con un semplice camper. Chi ha seguito la trasmissione e l’artista lo sa, il suo ultimo album in studio, Into the flow, risale al 2018. Da allora l’artista ha deciso di prendersi una lunga pausa dallo showbiz.
Ora, dopo qualche anno, la 42enne si è raccontata a Di Più. Dopo X Factor, Nathalie, ha deciso di riporre il primo premio in un cassetto e di comprarsi un camper. La donna ha quindi iniziato una vita da nomade, più ispirata, più creativa. È qui che la sua vena artistica è tornata e infatti, ora Nathalie sta componendo nuove canzoni che potrebbero far parte di un album di prossima uscita. Si tratta della sua quarta opera dopo, Vivo sospesa nel 2011 e Anima di vento nel 2013.

Sempre a Di più, la 42enne ha raccontato: “Stare sempre in viaggio mi aiuta a essere felice. Adoro il fatto di potermi spostare ogni volta che voglio, scoprendo ogni giorno un nuovo posto. Il camper è la mia dimensione ideale”. L’ex campionessa di X Factor Nathalie ha raccontato al magazine di aver acquistato il mezzo nel 2019 e di essere stata costretta dalla pandemia di Coronavirus a rinunciare alla sua indipendenza per troppo tempo.

Durante i mesi del lockdown, Nathalie ha vissuto a Roma con il compagno. Poi la svolta a giugno 2021, quando l’ex concorrente di X Factor ha ripreso in mano il suo sogno e oggi è al settimo cielo. Sul camper Nathalie ha installato uno studio di registrazione ed è lì che lavora sui nuovi brani del disco.

Nathalie Al Messaggero ha spiegato che il suo mezzo è dotato di due pannelli solari, uno sopra e un altro mobile. Inoltre ha un power service collegato al motore e alla batteria, che si ricarica: usa il movimento come fonte di energia cercando di sfruttare le ore diurne di luce. Insomma, quasi a impatto zero.