Una malattia terribile, che rende il suo corpo grottesco e decisamente non in linea con l’effettiva età anagrafica. Ma nonostante le difficoltà create da quel morbo dagli effetti assurdi, questo ragazzo non si è mai arreso alle difficoltà ed è riuscito a diventare una star del piccolo schermo, con tanto di partecipazione alla famosissima serie televisiva Game Of Thrones che ha saputo conquistare puntata dopo puntata il pubblico di ogni parte del mondo, Italia compresa. Oggi è la testata britannica Sun a celebrare la carriera di Tomislav Jurcec, 23 anni originario di Zagabria, la capitale della Croazia. Cos’ha di strano questo ragazzo? Provate a dare un’occhiata alle sue foto. Sì, come potete vedere il suo aspetto è quello di un ragazzino di almeno dieci anni più giovane. Ma non si tratta di un trucco realizzato dietro il set di un episodio della saga fantasy più famosa degli ultimi anni, bensì le conseguenze di un malfunzionamento dell’ipofisi, alla base del cervello, ghiandola addetta appunto al controllo della crescita del nostro corpo e dei suoi cambiamenti con il passare del tempo. (Continua a leggere dopo la foto)

I giornali lo hanno già definito “un novello Peter Pan”, un uomo intrappolato per sempre nel corpo di un ragazzino. E che però ha saputo trasformare in maniera geniale quello che a molti potrebbe sembrare un ostacolo insormontabile in una ricchezza, un asso nella manica che gli ha aperto le porte della tv. Pensare per esempio che nel corso degli episodi di Game of Thrones, inventandosi ad esempio come controfigura dell’attore Peter Dinklage, affetto da nanismo e interprete del personaggio di Tyrion Lannister, uno dei più importanti dell’intera saga. Non solo: eccolo offrire il suo corpo più piccolo del normale al ruolo di alcuni bambini deceduti e altre figure di piccolo taglio. (Continua a leggere dopo la foto)


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Tomislav ha fin da piccolo mostrato grande passione per la recitazione, iniziando a esibirsi in teatro in diverse città della Croazia grazie anche al suo amico e mentore Boris Balak, direttore di alcune strutture teatrali. A Zagabria ha frequentato una scuola per migliorare le sue capacità e ha inizio ad apparire in diversi film, compresi alcune produzioni realizzate nel nord dell’Europa. “Certo, se provo a comprare una birra sono costretto a mostrare i documenti – scherza lui – ma non me la prendo mai troppo con i camerieri. Anche io, al posto loro, mi scambierei per un ragazzino”.