Nanni Moretti offre la sua versione sulla crisi del cinema italiano. A detta del regista italiano la colpa è degli spettatori che detestano i film italiani. La frase è abbastanza forte ed è stata detta al festival MoliseCinema dallo stesso regista. Viene da chiedersi perché gli italiano vedano pochi film italiani. Marco Giusti su Dagospia ha fornito una sua visione del problema. ”Perché un pubblico non vecchissimo dovrebbe desiderare di vedere un film che mette in scena la morte di una madre per cancro e la crisi di una regista quarantenne sul set – scrive Giusti -. Perché dovrebbero trovare simpatici i personaggi della Buy e di Moretti. Non sono simpatici. Moretti ha costruito una carriera sull’antipatia, sul dirci in faccia la nostra mediocrità. Beh, se questo fa piacere a noi, ragazzoni sessantenni, non fa certo piacere ai nostri figli. E l’unico personaggio simpatico, quella della madre, è il personaggio che muore. Un’allegria”.
(Continua a leggere dopo la foto)
Secondo Giusti l’osservazione di Moretti è più ampia e riguarda i film italiani e va ricondotta nel ”rancore” che alcuni registi provano per i comici di successo. E sono proprio i film comici usciti negli ultimi tempi che hanno riempito le sale cinematografiche. Insomma si è scritta un’altra pagina sulle ragioni della crisi del cinema italiano.
