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“Cosa succederà a Natale”. Coronavirus, parla il premier Conte

“Non si può pensare che ci sia il governo che risolve i problemi. Lo abbiamo risolto e dato merito a tutta la comunità nazionale, che ci ha consentito di superare la fase più dura, una prova difficilissima dalla quale siamo usciti vincitori. Adesso la stessa cosa: questa nuova ondata la affronteremo con grande senso di responsabilità, con grande sensibilità, afferrando quali sono i valori in gioco”. Così il premier Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione della nuova linea elettrica Capri-Sorrento di Terna.

“Smettiamola con le polemiche, con discorsi astratti e con dibattiti. C’è da essere concreti – ha proseguito – tutelare la salute propria e delle persone anziane, se cresce il numero dei contagiati e il numero persone ricoverate in ospedale e in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo arrestare la curva e per farlo non c’è nulla di meglio, in questa fase, che rispettare le regole”, ha detto ancora Conte. (Continua a leggere dopo la foto)


Come ha rilevato il premier, “continua questa curva che lentamente ma progressivamente sta crescendo, ed è la ragione per cui abbiamo adottato le misure restrittive. Non ci ha fatto piacere – ha spiegato – ma dobbiamo adesso rispettare queste regole più restrittive. Oggi c’è stato un innalzamento, ma c’è stato anche un record dei tamponi. Ma è chiaro che la situazione non può non preoccuparci, non può non spingerci a rispettare tutte le regole”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non faccio previsioni per Natale – ha aggiunto in riferimento ai rischi di un lockdown nel periodo delle festività – ma faccio previsioni delle misure idonee, adeguate e sostenibili per prevenire un lockdown, ma molto dipenderà dal comportamento di tutta la comunità nazionale. E’ una partita dove vinciamo tutti, altrimenti perdiamo tutti”, ha concluso Conte. (Continua a leggere dopo la foto)

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Paesi Bassi e la Catalogna hanno chiuso bar e ristoranti per un minimo di due settimane, la Repubblica Ceca e l’Irlanda del Nord anche le scuole, il Regno Unito ha introdotto il suo piano di misure restrittive a tre livelli, e la Francia potrebbe imporre il coprifuoco. “700mila nuovi casi in Europa questa settimana, 34% in più rispetto a quella precedente”, ha detto ieri l’Organizzazione mondiale della sanità, ed i governi si stanno mobilitando per tenere una seconda ondata di infezioni di Covid-19 sotto controllo.

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