Nuovi dettagli sulla morte di Antonio Gerace, 51 anni. L’atleta di kick boxing si stava allenando in una palestra nel Pavese, precisamente in un centro sportivo a Vigevano. Dopo alcuni esercizi, lo sportivo si è seduto a bordo ring e ha riferito di non sentirsi molto bene. Poi si è accasciato a terra perdendo i sensi. Subito sono stati chiamati i soccorsi e, in attesa dell’ambulanza, i compagni hanno provato a rianimarlo usando il defibrillatore. Gerace è stato trasportato all’Humanitas di Rozzano ma morto poco dopo.
Il 51enne era noto negli ambienti del kick boxing, sport che praticava anche a livello agonistico. Dopo la sua scomparsa, avvenuta il 21 maggio, sui social erano apparsi centinaia di messaggi di cordoglio: “Non ci posso credere, che la terra ti sia lieve”, “Riposa in pace, gigante buono”, “Riposa in pace”.
Morte Antonio Gerace, spunta la pista degli anabolizzanti
E ancora: “Non ci sono mai parole giuste in questi momenti, ma il fatto che tutto il movimento ti stia salutando , dedicandoti un pensiero d’affetto e di cordoglio significa che hai seminato solo amicizia e belle cose. Quante battaglie tra Mma , grappling e jiu jitsu. Ci siamo proprio visti e salutati alla gara di Novara, che hai anche vinto. Ci vediamo nel Walhalla amico”.
Ora due persone sono state denunciate per traffico illecito di sostanze anabolizzanti e farmaci ad azione stupefacente proprio nell’ambito di un’indagine della procura di Pavia iniziata dopo la morte di Antonio Gerace. Stamattina sono state svolte dai carabinieri di Vigevano e di Massa insieme ai Nas di Cremona perquisizioni a carico di C.E., 34enne di Abbiategrasso (Milano) che vive a Vigevano, e M.R., 35enne di Massa Carrara.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, gli indagati avrebbero “reperito e detenuto diversi quantitativi di anabolizzanti dopanti, in parte prossimi alla scadenza, da smerciare illegalmente tra gli avventori di palestre”. Sequestrate 3600 compresse, 84 fiale di possibili sostanze dopanti, e 4 fiale di farmaci a effetto stupefacente oltre a 780 euro in contanti. Sono in corso accertamenti per capire se la morte di Gerace sia avvenuta per l’assunzione di queste sostanze.