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“Cosa hanno trovato nella pizza”. Arrestato pizzaiolo, la scoperta choc dei carabinieri nella pizzeria

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Giussano, scatta l’arresto per il pizzaiolo del locale “King”. Un caso che ha fatto subito il giro del web dopo la diffusione della notizia di traffici illeciti per spaccio di droga. Tutto sarebbe nato da un “normale servizio di controllo quando, in via Garibaldi, hanno notato un uomo uscire in maniera sospetta dalla pizzeria ‘King’”.

Il caso risale a una domenica del 29 agosto, quando a essere stato fermato dai carabinieri è stato un uomo di 52 anni originario di Cittanova, dopo essere risultato assuntore di droga. L’uomo era in possesso di una dose di cocaina che aveva appena acquistato nel locale. Inevitabile, a quel punto, la perquisizione del locale da cui l’uomo era stato visto uscire con fare sospetto.

Giussano pizzaiolo arresto droga carabinieri


Da una prima perquisizione i carabinieri non avrebbero rilevato nulla eppure “imperterriti, hanno continuato la ricerca cercando in ogni pertugio fino all’intuizione finale che ha portato a scovare ulteriori 34 dosi di cocaina e una bustina per alimenti con ulteriori 21 grammi di stupefacente nascoste in un barattolo, tra il sale regolarmente utilizzato per la preparazione delle pizze”.

Giussano pizzaiolo arresto droga carabinieri

La scoperta ha lasciato senza parole. Infatti pare che il pizzaiolo nascondesse le bustine di cocaina nel barattolo del sale, per poi usare le scatole della pizza consegnata e pagamento “flat” come mezzo per la vendita. Si legge: “Durante la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati anche un bilancino di precisione, due telefoni cellulari utilizzati verosimilmente per l’attività di spaccio e circa 700 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita”.

Giussano pizzaiolo arresto droga carabinieri
Giussano pizzaiolo arresto droga carabinieri

A chiarire la dinamica una velina dell’Arma. Una volta accertata “l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della pizzeria” come “chiara indicazione che l’esercizio commerciale è destinato a luogo di spaccio”, il locale è stato indicato come “un grave e concreto pericolo per la sicurezza pubblica”, quindi sottoposto a chiusura forzata.


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