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Calcio sotto choc, il campione arrestato dalla polizia: le peggiori accuse contro di lui

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Dani Alves arrestato

Mondo del calcio sotto choc, il campione del Brasile e del Barcellona è sato arrestato con l’accusa di molestie sessuali. I fatti, spiegano i media spagnoli, risalirebbero ad inizio mese quando una ragazza ha sporto denuncia sostenendo di essere stata molestata lo scorso 30 dicembre alla discoteca “Sutton”, nella Ciudad Condal. Scrive la Gazzetta dello Sport come la ragazza “ha raccontato alla polizia che il 39enne calciatore brasiliano l’avrebbe toccata sotto la biancheria intima, senza il suo consenso”.


“Accompagnata dai suoi amici, la donna ha denunciato l’accaduto al personale di sicurezza della discoteca, che ha attivato in questi casi il relativo protocollo e ha dato comunicazione ai Mossos d’Esquadra”. Dani Alves, 39enne ex giocatore di Barcellona, Juve e Psg, si trova in queste ore in commissariato per essere interrogato. L’entourage del calciatore ha smentito i fatti al quotidiano Abc, confermando che si trovava a Sutton “per poco tempo” e rilevando che “non è successo niente”.

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Dani Alves arrestato


Dani Alves, l’ex di Barça e Juve arrestato per violenza sessuale


Attualmente Alves gioca con il club messicano del Pumas. Ora spetterà al giudice deciderà se adottare o meno misure cautelari. Non è la prima volta che un calciatore si trova in questa situazione. Anni fa era toccato all’ex attaccante del Milan Robinho che la Cassazione aveva condannato a 9 anni per stupro.

Dani Alves arrestato


Secondo i giudici, l’ex attaccante brasiliano, quattro stagioni al Milan tra il 2010 e il 2014, la notte del 22 gennaio del 2013, avrebbe fatto bere una 23enne di origine albanese fino al punto di renderla incosciente: poi lui e gli altri (alcuni mai rintracciati) l’avrebbero violentata a turno.

Dani Alves arrestato


Nel mese di novembre, sulla base dell’articolo quinto della Costituzione, il Brasile ha negato l’estradizione dell’ex attaccante milanista, condannato in Italia in via definitiva a nove anni di carcere per violenza sessuale di gruppo. Tuttavia, grazie alla cooperazione giuridica, l’Italia può chiedere il trasferimento dell’esecuzione della pena in Brasile.


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