Un terribile incidente stradale ha provocato la morte di un nonno, che si trovava in auto insieme ad alcuni componenti della sua famiglia. Il sinistro è avvenuto in autostrada e ad essere coinvolti sono stati anche il figlio, la nuora e il nipote di 7 mesi della vittima. Immediati i soccorsi giunti sul posto, che hanno subito proceduto nel recuperare coloro che erano a bordo del mezzo per prestare i primi aiuti. Ma per l’uomo, che aveva 58 anni, non c’è stato niente da fare ed è stato constatato il suo decesso.
Stando a quanto emerso finora, l’incidente stradale che ha spezzato la vita del 58enne è avvenuto sull’autostrada A14 nei pressi di Camerano, un paese in provincia di Ancona. La morte di questo nonno ha sconvolto la sua famiglia, che abita a Lodi sebbene le loro origini siano della Puglia. E in queste ore è venuta fuori anche la prima dinamica del sinistro, che è comunque al vaglio degli investigatori.
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Incidente stradale sulla A14 provoca la morte di un nonno di 58 anni
Chi guidava la macchina era il figlio della vittima. Quindi, è stato lui a perdere improvvisamente il controllo per cause in corso di accertamento e a provocare la morte del nonno 58enne, che era il suo papà. Sembra che stesse andando ad una velocità elevata e la sua corsa è terminata contro un guardrail tra i caselli di Ancona Sud e Loreto. Il conducente, la moglie e il figlioletto di 7 mesi sono rimasti feriti mentre il cane che era con loro è scappato dal finestrino.
In seguito all’incidente mortale, sono sopraggiunti sul luogo della tragedia non solo i soccorritori del 118, ma anche i pompieri, la polizia stradale di Porto San Giorgio e i lavoratori della direzione settimo tronco di Pescara, che operano per Autostrade per l’Italia. Dopo l’impatto, che non avrebbe coinvolto altri mezzi, c’è stata una coda di 3 chilometri verso Pescara e si poteva transitare esclusivamente su una corsia autostradale.
La famiglia era in vacanza e avrebbe dovuto trascorrere un po’ di tempo a Bisceglie, in Puglia, come scritto dal sito Leggo. I feriti sono ricoverati all’ospedale Torrette di Ancona, ma nonostante le gravi ferite non starebbero lottando tra la vita e la morte.