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Caso Emanuela Orlandi, è morto Giulio Gangi

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Emanuela Orlandi morto Giulio Gangi

Emanuela Orlandi, morto Giulio Gangi: primo ad occuparsi del caso. Una sparizione ancora avvolta nel mistero. Il 22 giugno 1983 Emanuela si recò a lezione di musica intorno alle 16, per uscirne alle 18:45, dieci minuti prima del solito, dopodiché da una cabina telefonica contattò la sorella maggiore Federica, dicendo che avrebbe fatto tardi poiché l’autobus non passava e che un uomo l’aveva fermata per strada proponendole un lavoro di volantinaggio come promotrice di cosmetici della Avon retribuito con la somma di 370.000 lire.


Tuttavia la sorella le sconsigliò di dar retta a una proposta simile e le suggerì di tornare quanto prima a casa per parlarne con la madre. Dalle 19:00 di quel giorno i familiari non ebbero più notizie della ragazza: dopo la telefonata, Emanuela raggiunse insieme con due compagne di corso, tali Maria Grazia e Raffaella, la fermata dell’autobus in Corso Rinascimento.

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Emanuela Orlandi, morto Giulio Gangi: primo ad occuparsi del caso


A detta delle ragazze, Emanuela alluse a una proposta di lavoro molto allettante ricevuta e, messa in guardia da loro, disse che avrebbe chiesto prima il permesso di partecipare ai propri genitori e che avrebbe comunque fatto attenzione per evitare brutte sorprese.

Emanuela Orlandi morto Giulio Gangi


Attorno alle 19:30, prima Maria Grazia e poi Raffaella, salirono su due autobus diversi dirette a casa, mentre, a detta di Raffaella, Emanuela non salì a sua volta sul mezzo pubblico, perché troppo affollato, e disse che avrebbe atteso quello successivo. Da questo momento, della ragazza si perdono le tracce. Da lì una serie infinita di piste e depistaggi. E ora che il tempo passa anche i protagonisti di quella vicenda stanno sparendo.

Emanuela Orlandi morto Giulio Gangi


Nell’arco di una settimana il magistrato che si era occupato per ultimo della scomparsa della 15enne e un agente dei servizi segreti, che fu tra i primi a lavorare alla sparizione della figlia del messo pontificio, sono venuti a mancare. Gangi, ex uomo, tre giorni dopo la scomparsa del 22 giugno 1983, fu assegnato al caso Orlandi. L’agente si appassionò alla vicenda, come lui stesso aveva ammesso, forse troppo. Questo gli causò problemi con il vertice dell’apparato. Gangi, come riporta il Corriere della sera, sarebbe morto a causa di un ictus.

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