Ancora una tragedia sulle strade italiane. Cristian Medda è morto ad appena 20 anni mentre tornava a casa, dopo una dura giornata lavorativa. Purtroppo non è mai riuscito a raggiungere la sua abitazione e si è spento troppo prematuramente all’interno della sua automobile, una Renault Clio. Il violento scontro della vettura gli ha provocato ferite gravissime, impossibili da curare, infatti i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.
Cristian Medda è morto troppo presto mentre tornava a casa dopo il lavoro. Sono davvero in tanti a piangere la sua dipartita, arrivata così improvvisamente. Secondo una prima ricostruzione del sinistro, l’auto si è schiantata con una forza inaudita contro un ponticello e un albero, non dando speranze di sopravvivenza al giovane. Si sarebbe trattato di un incidente autonomo, senza quindi il coinvolgimento di altri veicoli.
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Dramma sulla strada, Cristian Medda morto mentre tornava a casa
Il terribile incidente che ha coinvolto la vittima Cristian Medda, morto così giovane mentre tornava a casa dopo aver finito di lavorare come barista, è avvenuto nel territorio sardo. Precisamente a Sanluri, nel Medio Cammpitano, ovvero nella provincia del Sud Sardegna, sulla strada provinciale 58. La sua scomparsa si è registrata attorno alle ore 3, nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 novembre. Il 20enne era originario di Serramanna.

Non è ancora stato stabilito con certezza cosa sia successo a Cristian, anche se l’ipotesi più probabile è che possa essere stato colto da un colpo di sonno, data la sua stanchezza. Era uno studente universitario di Giurisprudenza e a Sanluri lavorava come barista. Queste le parole del sindaco di Serramanna, Gabriele Littera, subito dopo aver appreso la notizia, rilasciare all’Ansa: “Un brutto risveglio per una comunità che è sconvolta. Perdiamo un concittadino e quando, come in questo caso, si tratta di un giovane la cosa ci rattrista ancora di più”.


Il primo cittadino del comune sardo ha aggiunto: “Cristian era un ragazzo serio e l’anno scorso aveva partecipato al bando ed era stato premiato con una borsa di studio comunale. Tragedia amplificata perché aveva 20 anni ed è accaduta mentre rientrava dal lavoro”.