Si chiamavano Roy Antony Ciampa, Mattia Ciminiera, Francesco Di Chiara, tutti di 21 anni, e Bilal Boussadra, 18 anni, le vittime dell’incidente avvenuto domenica 11 luglio. I ragazzi si trovavano a bordo di una Mercedes Amg guidata da Ciampa, erano diretti ad una gelateria della zona, quando l’auto si è scontrata prima con due auto per poi schiantarsi contro il muro in cemento armato di un’azienda lungo la strada Nazionale delle Puglie, nel territorio di Mirabella Eclano.
L’impatto non ha lasciato scampo ai 4 giovani che sono praticamente morti sul colpo. Sul caso indagano i carabinieri. Il 21enne alla guida e un amico erano di Frigento, mentre gli altri due giovani di Grottaminarda e Calore di Mirabella, sempre in provincia di Avellino. Alcuni amici che li seguivano a bordo di una Fiat Panda non rimasta coinvolta nell’incidente hanno assistito alla terribile scena.
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Chi erano i quattro ragazzi morti a Mirabella Eclano, Avellino
Le vittime erano dirette a Calore di Mirabella per andare a prendere un gelato. Sul caso è stata aperta un’inchiesta: le salme sono a disposizione della magistratura che ha disposto il trasferimento all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento in attesa dell’autopsia. I quattro giovani, Ciampa e Ciminiera residenti a Sturno, Di Chiara a Frigento e Boussadra nella frazione Calore di Mirabella Eclano, sono morti sul colpo.
Bilal, di origini marocchine, era diventato cittadino italiano alcuni mesi fa al compimento dei 18 anni: il padre, venditore ambulante, e la moglie da tempo risiedevano nella frazione del comune irpino. Il giovane, alunno del Liceo Scientifico di Sturno, era una promessa del pugilato; lo scorso mese aveva vinto il Campionato italiano élite Under 22 disputatosi a Mondovì ed era stato celebrato dall’Irpinia pro ring boxing team Froncillo con un post social: “Impegnandoti al massimo hai raggiunto anche questa vittoria. Complimenti a te anche quest’anno hai dimostrato il valore e lo spirito di un vero fuoriclasse”.
Il giovane Bilal aveva lasciato un’intervista in cui sottolineava quanto il suo impegno e i suoi sacrifici negli allenamenti lo avessero ripagato: “Adesso comincia il mio sogno azzurro!”, aveva detto. Ma il destino con lui è stato crudele.
Il Comune di Grottaminarda ha ricordato in particolare la figura di Roy Ciampa: “Tra l’altro il più giovane presidente di un club ufficiale della Ducati”, il ‘Motolito Doc Grottaminarda’ – che prima di trasferirsi a Sturno “ha trascorso parte della sua infanzia a Grottaminarda, restandovi molto legato; allo stesso modo la comunità lo ricambiava in termini di affetto ed amicizia ed oggi è sotto shock per una tale, immane, tragedia”.
Dopo la tragedia anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato così: “Siamo addolorati e sconvolti: quattro vite spezzate, speranze, sogni e progetti infranti, una immane tragedia”.