Non si arresta la scia di sangue con vittime purtroppo le donne. Nelle ultime ore si è registrato infatti ancora un femminicidio, infatti una signora è stata uccisa dal marito in maniera brutale. I fatti si sono verificati nella mattinata di martedì 28 novembre, quando un uomo ha deciso di ammazzare la coniuge utilizzando con forza inaudita una mazza da baseball. Niente da fare per lei, che non ha fatto nemmeno in tempo ad essere trasportata in ambulanza verso l’ospedale.
L’ennesimo femminicidio ha lasciato tutti increduli, dunque neanche il clamore mediatico dell’omicidio di Giulia Cecchettin ha fermato la spirale di violenza. Questa signora, che aveva 66 anni, è stata quindi uccisa dal marito quando erano circa le ore 9.30. L’accaduto ha avuto luogo nel comune di Salsomaggiore Terme (Parma). Secondo le prime notizie emerse, la donna sarebbe stata centrata mortalmente alla testa e su altre parti del suo corpo.
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Ennesimo femminicidio, signora di 66 anni uccisa dal marito
Il femminicidio di Salsomaggiore Terme ha avuto come vittima una signora di origini straniere. L’ha uccisa suo marito con violentissimi colpi ripetuti con la mazza da baseball, che non le hanno dato alcuno scampo. Sarebbe deceduta sul posto, nonostante l’intervento dei sanitari del 118. L’assassinio si è verificato al culmine di un litigio, stando al sito Parma Today, e la 66enne indiana ha quindi perso la vita in maniera terribile.

A svolgere le indagini sono i carabinieri, ma è stata soprattutto una carabiniera ad essere protagonista di un grande gesto coraggioso. La giovane, nonostante in quel momento non stesse lavorando, ha tratto in arresto il presunto omicida praticamente da sola. Poi sono arrivati i colleghi che lo hanno preso in custodia. Portato all’interno della caserma, il marito della vittima è stato adesso messo a disposizione della magistratura.


Come riportato da Sky, sono 107 le donne vittime di omicidio volontario in questo 2023. 48 sono state ammazzate nell’ambito relazionale, 13 sono omicidi di madri, 29 hanno ancora un movente non chiaro e 17 vittime non avevano correlazioni con rapporti di genere.