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“Come gli hanno salvato la vita”. Fedez, il retroscena dall’ospedale dopo l’emorragia

  • Gossip
Fedez Come è stato salvato

C’è ancora tanta preoccupazione per le condizioni di salute di Fedez, operato nei giorni scorsi per un’emorragia a causa di due ulcere. Ora si è scoperto maggiormente come è stato salvato, anche perché si tratta proprio di questo. Lui stesso ha ammesso sui social network di aver rischiato grosso, infatti ha rivelato: “Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio”.

Ma ci sono stati dei peggioramenti nelle ultime ore, con l’artista che non può ancora lasciare l’ospedale. Ma Fedez come è stato salvato la prima volta lo abbiamo scoperto bene in queste ore, infatti il sito Libero Quotidiano ha spiegato nei particolari cosa è successo, dopo il ricovero immediato all’ospedale Fatebenefratelli-Sacco della città di Milano e il susseguente intervento chirurgico effettuato dai dottori.

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Fedez Come è stato salvato


Fedez, come è stato salvato dopo l’emorragia

Come riferito da Libero Quotidiano, certamente l’operazione di Fedez è stata fondamentale ma alla fine è successo qualcosa di ancora molto importante. Come è stato salvato il rapper lombardo? Con le trasfusioni di sangue, “che hanno ripristinato subito il volume plasmatico, ristabilito l’equilibrio ematochimico, ossigenato al meglio l’organismo, e soprattutto dato supporto al cuore, fino ad allora in critica sofferenza anemica“. E questo tiene alta l’attenzione sull’importanza dei donatori volontari di sangue.

Fedez Come è sato salvato

Poi è stato aggiunto dal sito in questione: “Il sangue donato è considerato il prezioso farmaco naturale salvavita in molte emergenze sia mediche che chirurgiche, che quotidianamente affollano i nostri presidi sanitari. Da una sola dose di sangue donato, che va dai 400 ai 450ml, possono essere prodotte fino a tre sacche, per utilizzare separatamente i globuli rossi, le piastrine e il plasma, e quindi salvare tre vite umane“.

Quindi, potrebbe essere stato un donatore che nemmeno lui conosce ad avergli salvato la vita. Possono donare il proprio sangue tutti coloro che hanno più di 18 anni, che pesano più di 50 chili e che non hanno patologie croniche. Libero ha aggiunto ciò che sicuramente sarà successo nel corpo di Fedez: “Il nostro organismo inoltre, sostituisce il volume del plasma sottratto entro le 24 ore dal prelievo, i globuli rossi mancanti verranno prodotti dal midollo osseo in due tre settimane, come anche il ferro perduto verrà riequilibrato in sei settimane, e tutto questo stimolo metabolico e midollare contribuirà a riattivare e ringiovanire il metabolismo, a fluidificare il flusso sanguigno e per certi versi a ridurre il rischio futuro di ipertensione e cardiopatie”.

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