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L’avevamo lasciata così, triste e con lo sguardo fisso nel vuoto. Le foto di Giovanna Mezzogiorno avevano fatto subito il giro della rete e solo ora l’attrice svela particolari della sua vita di coppia e confessa il suo dramma

  • Cinema

 

L’avevamo lasciata mentre, con in bebè accanto, fissava il vuoto. Aveva deciso di uscire lentamente dalle scene, ma Giovanna Mezzogiorno non è tipa da stare troppo lontano dalla scena. A 42 anni anni, due figli gemelli di 5, Leone e Zeno, un marito piemontese, Alessio, che viene dal cinema ma dal suo lato artigiano, l’attrice si racconta a un’intervista al Corriere della Sera e parla del suo ultimo lavoro «La tenerezza» di Gianni Amelio che uscirà nelle sale il 24 del mese. «La tenerezza – dice – è un bellissimo titolo e un qualcosa di fondamentale. L’amore può avere una controfaccia di odio, rabbia e frustrazione. Invece la tenerezza ha a che vedere solo con l’accettazione dell’altro. Quando si hanno i bambini è consolarli, abbracciarli, contenere la loro paura. Nel film è quella di cui ha bisogno il protagonista Renato Carpentieri, vecchio padre scorbutico. Oppure quella di cui hanno bisogno i suoi figli che hanno un padre che in qualche maniera li odia, li allontana. Tutti, in questo mondo profondamente violento». (Continua dopo la foto)


E non parlo solo degli orrori dei bombardamenti, di flussi migratori, di un mondo che casca a pezzi. Parlo anche del piccolo quotidiano, estremamente aggressivo anche per colpa di queste robe qua ». Un mondo che sembra andare contronatura: « Questo è un mondo che va ad appoggiarsi sostanzialmente su una base di distanze più che di vicinanze. La tendenza umana va esattamente contro quella che è la tendenza sociale. Questo mondo tecnologico isola le persone». (Continua dopo le foto)

 

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Si ha l’impressione di essere iper-connessi però poi si è sempre più dissociati dal resto dell’umanità. È una doppia faccia molto inquietante. Mi spaventano tanto i ragazzi su Internet, il cyberbullismo mi angoscia profondamente… Posso solo cercare di educarli trasmettendo strumenti e valori forti. Poi saranno loro con i loro caratteri a trovare il modo di difendersi. Avendo però anche un atteggiamento rilassato e non chiuso. Non devono essere arroganti, maleducati né viziati ma nemmeno farsi mettere i piedi in testa ». Un rapporto, quello con il mondo non facile al pari di quello con i genitori: «Penso che genitori e figli si perdano nel momento in cui i genitori fanno errori madornali. Se io ne farò, i miei figli saranno autorizzati a voltarmi le spalle. Io ho avuto fratture grosse con i miei genitori, che si sono ricucite per il rotto della cuffia. Altrimenti sarebbe stato drammatico. Il padre, la madre, sono archetipi. Puoi anche non volerci parlare più ma alla fine della vita vedrai che sono presenze che tornano».

Gaffe in diretta a Mezzogiorno in famiglia. I conduttori cantano ‘’Vorrei la pelle nera’’, ma Amadeus cambia la strofa con una parolaccia. Scoppia la polemica

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