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“Ecco com’è morto”. Libero De Rienzo, resi noti i risultati dell’autopsia

  • Cinema
libero de rienzo risultati autopsia

La sua morte, avvenuta lo scorso 15 luglio, ha sconvolto il mondo del cinema italiano e non solo. Libero De Rienzo era uno degli attori più conosciuti e apprezzati. Così quando il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella sua abitazione la notizia ha provocato stupore e dolore. L’attore, vincitore del David di Donatello nel 2002 per l’interpretazione nel film “Santa Maradona”, aveva soltanto 44 anni. Libero è morto per arresto cardiaco.

Ma cosa è stato a provocare questo arresto? Fin dalle ore successive al ritrovamento si è diffusa la voce che accanto al corpo i carabinieri hanno rinvenuto una sostanza giallastra. Dai testi di laboratorio è emerso che si trattava di eroina di bassa purezza. E proprio questo particolare, secondo il primo esame medico legale, porterebbe verso un’altra causa di morte. Insomma lo scarso principio attivo dell’eroina non avrebbe potuto stroncare l’attore.

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Ora l’autopsia, disposta dalla procura di Roma ed effettuata sul corpo di Libero De Rienzo, ha fugato ogni dubbio. Lo riferisce La Repubblica che svela i risultati dei test tossicologici e quelli dell’esame autoptico. Secondo gli accertamenti l’attore è deceduto a causa di una dose letale di eroina. Il suo cuore ha smesso di battere nella sera di giovedì 15 luglio.

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Ma non è tutto. Gli esperti che hanno esaminato la salma di Libero De Rienzo hanno affermato che prima di morire l’attore ha fatto uso sia di eroina che di cocaina. Fin dalla perquisizione dell’abitazione i carabinieri avevano trovato tracce di droga, precisamente 0,24 grammi di eroina. Oggi i medici del policlinico Gemelli di Roma che hanno effettuato i test affermano: “Si può affermare che il decesso è riconducibile ad arresto cardio circolatorio conseguente a metaboliti da eroina con positività tossicologica anche di metaboliti da Triazolam e cocaina”.

Intanto il sostituto procuratore Francesco Minisci ha concluso le indagini sullo spacciatore di origini gambiane che aveva ceduto la droga a Libero De Rienzo. Il 31enne era stato già arrestato lo scorso luglio, al momento è in carcere. Inizialmente l’uomo era stato accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ora, però, dovrà anche rispondere di un altro grave capo di imputazione, ovvero morte come conseguenza di altro reato. Secondo il quotidiano le ipotesi iniziali della procura sono state poi confermate da intercettazioni e testimonianze.

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