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“Ci saranno conseguenze”. Reazione a Catena, Marco Liorni ci va giù pesante. Cosa è successo dopo gli insulti alla campionessa

Giovanna Tierno, Sara Vanni e Valentina Quaranta sono “Le sibille”, le campionesse di Reazione a catena, il game show di Rai1 condotto da Marco Liorni. Le loro abilità hanno conquistato il pubblico e dallo scorso 12 agosto, puntata di esordio quando hanno battuto i campioni in carica “Meno di un quarto”, hanno conquistato una cifra complessiva pari a 91.032 euro in gettoni d’oro. Una gioia scalfita dalle minacce rivolte a Sara Vanni.

La ragazza ha raccontato su Twitter che l’esposizione mediatica dovuta al successo di Reazione a catena l’ha portata a ricevere via social insulti, minacce a lei e alla sua famiglia: “A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social Reazione a catena che, ricordiamo è un gioco e quello doveva restare”. Sara sarebbe stata insultata per il suo orientamento sessuale, come membro della comunità LGBT.

sara vanni reazione a catena


Sara Vanni è di Torino e ha 29 anni: si è laureata in Lettere a Siena, con indirizzo in Arti figurative e spettacolo. Poi si è specializzata con una laurea magistrale in Media Radiotelevisivi all’Università La Sapienza di Roma, con tesi sul “nuovo intrattenimento televisivo nel panorama italiano”. Ha anche conseguito un diploma in counseling relazionale e un master in Programmazione Neuro Linguistica.

sara vanni reazione a catena

Indirizzati a Sara, sono comparsi diversi insulti e minacce omofobe: “In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un’aggravante”. Anche il conduttore Marco Liorni è sceso in campo per difendere Sara Vanni. “Un abbraccio anche pubblico alla ‘nostra’ Sara. Fa bene a querelare – ha scritto su Instagram -. Chi insulta, ne risponde e apre il portafoglio (sperando che apra anche la testa). Semplice”.

marco liorni reazione a catena

Un messaggio di vicinanza e solidarietà che non è passato inosservato. La stessa Sara, infatti, ha commentato: “Grazie mille Marco e tutto il team di Reazione a Catena per i messaggi positivi che mi state mandando”. E nel frattempo anche molti utenti sembrano essere dalla sua parte: “Non si può più neanche partecipare a un quiz Tv che ti insultano e ti minacciano??? Ma la gente è impazzita…”.


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