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“Non ha retto al dolore”. Maurizio Costanzo, nella camera ardente il crollo del vip: in lacrime, distrutto

Alle 10,30 di sabato 25 febbraio è stata aperta la camera ardente in Campidoglio per Maurizio Costanzo, il giornalista e conduttore morto a 84 anni a Roma. Centinaia le persone in fila che stanno rendendo omaggio all’inventore del talk show nella televisione italiana. Costanzo ha solcato decenni di storia, ha raccontato tutti i cambiamenti politici e sociali dalla metà degli anni ’70 a oggi. Ha scoperto volti che sono diventati popolari, ha intrapreso la battaglia contro la mafia che gli stava per costare la vita.

Ecco perché in tanti stanno salutando per l’ultima volta Maurizio Costanzo: non solo personaggi del mondo della tv, ma anche cittadini comuni che per anni hanno seguito i suoi programmi. Tantissimi i romani in fila. “Gli porto rose bianche perché era una persona pulita, lo seguivo soprattutto quando parlava di mafia”, ha detto Elisabetta, 65 anni. A fare gli onori di casa il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Maurizio Costanzo è stato un gigante della storia della televisione, della cultura, del giornalismo italiano. L’omaggio oggi dei romani, delle romane, degli italiani è commovente”.

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Maurizio Costanzo, Pierluigi Diaco in lacrime: “Dolore indicibile”

In Campidoglio è arrivato anche Fiorello che si è fermato in raccoglimento davanti al feretro ponendo le mani sulla bara di Maurizio Costanzo. Famosa una loro gag durante una puntata del Maurizio Costanzo Show in cui Fiorello con codino e cappello in testa improvvisa una base rap e Costanzo che stringe il microfono e prova a rappare il brano “Bombastic”.

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Accanto alla bara di Costanzo moltissimi fiori e le corone del Comune di Roma e della Regione Lazio. Tra i primi ad arrivare Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli ed Emanuela Aureli. In lacrime Mara Venier e Pierluigi Diaco che si è inginocchiato davanti al feretro del giornalista. Diaco era molto legato a Maurizio Costanzo: era stato proprio lui a celebrare l’unione civile tra Diaco e il giornalista Alessio Orsingher. Il presentatore di BellaMà tra le lacrime lo ha ricordato così ai microfoni di Fanpage.it: “Un dolore indicibile. L’ho conosciuto quando avevo 15 anni, ha unito in matrimonio me e Alessio. Era il mio maestro, il mio papà, il mio migliore amico, il mio alleato”.

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“Lui ha aiutato milioni di italiani a capire e esplorare la vita. Nel suo modo spiritoso, sobrio, curioso, per capire cosa c’è dietro l’angolo”. Sono le parole dell’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, all’uscita della camera ardente per Maurizio Costanzo in sala della Protomoteca in Campidoglio. I funerali su terranno lunedì 27 febbraio alle 15 nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.

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