Pessima notizia per l’ex inviato di ‘Striscia la Notizia’, Mingo. La notizia è arrivata poco fa e per l’ex dipendente del programma Mediaset si prefigurano ancora seri problemi. Dopo aver lavorato per il tg satirico in onda su Canale 5, Domenico De Pasquale (questo il vero nome dell’uomo), era tornato a dedicarsi alle sue passioni originarie, ovvero il teatro e la recitazione. Lo aveva dichiarato in un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere del Mezzogiorno’. Aveva in mente anche uno spettacolo.
Uno show per la precisione a Broadway sulla vita di Jerry Lewis e di Dean Martin, prodotto da imprenditori pugliesi emigrati negli Stati Uniti. Sul licenziamento a ‘Striscia la Notizia’ aveva riferito: “Il caso Striscia è stato molto pesante in ogni senso, non lo nego. Una vera prova di nervi. Ho sofferto molto. Moltissimo forse. A un certo punto mi sono stancato del dolore, cioè sono riuscito ad andare avanti, ma non a dimenticare il dolore”. Ora la sentenza che lo rattrista. (Continua dopo la foto)

Mingo e sua moglie Corinna Martino sono infatti stati condannati dal tribunale di Bari ad un anno e due mesi. L’accusa è abbastanza grave, infatti entrambi avrebbero prodotto servizi completamente falsi, trasmessi dal programma tra il 2012 e il 2013. Stando a quanto riteneva la Procura, avrebbe dunque creato questi servizi falsi, pagando degli attori che si fingevano dei normali cittadini. Inoltre, diceva che gli scoop fittizi erano stati richiesti proprio dalla produzione. (Continua dopo la foto)

Le accuse a suo carico erano infatti quelle di truffa e diffamazione. Per quanto riguarda la coniuge, quest’ultima è stata condannata per i reati di truffa e falso per aver fatto una denuncia riguardante lo smarrimento della patente e delle carte di credito, usate invece per il noleggio di un’automobile che poi era stata utilizzata in un falso servizio. Le truffe sarebbero state perpetrate senza che il collega Fabio De Nunzio ne sapesse nulla. Sono quattro i servizi che la giudice ha considerato non veri. (Continua dopo la foto)


Mingo è stato assolto per la presunta truffa relativa ad altri sei servizi del tg satirico, mentre per quanto concerne la simulazione di reato questa è andata in prescrizione. La giudice ha inoltre chiesto che siano valutate le posizioni di altri quattro soggetti per presunte false testimonianze. Antonio Ricci e Lorenzo Beccati dovranno essere risarciti da marito e moglie con una provvisionale di 5 mila euro.
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