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“Le bombe, sentite i colpi”. Paura per Massimo Giletti, attacco durante il suo collegamento dall’Ucraina

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“C’è un attacco in corso, non è suonato nessun allarme… Ci sono traccianti della contraerea… Sentiamo colpi in direzione del mare…”. Paura per Massimo Giletti, in diretta da Odessa per la puntata di Non è l’Arena sulla guerra tra Ucraina e Russia. Il conduttore de La7 si è ritrovato in diretta mentre il cielo era illuminato dai traccianti della contraerea con i colpi in sottofondo.

“Sentite i colpi, si sentono nell’aria, la situazione è molto tesa. Non sappiamo cosa sta succedendo, non so quanto tempo possiamo restare fuori”, ha detto Massimo Giletti. “Non c’è stato l’allarme, ora ci stanno facendo cenno che dobbiamo rientrare. Stiamo vivendo un momento di un attacco che non è stato annunciato. Tra qualche istante rientriamo, siamo in un teatro di guerra. È una situazione complicata” ha spiegato ancora il conduttore che, interrotto dalle bombe, ha detto di dover rientrare: “Ora devo rientrare nel luogo dove continuo la diretta”.

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Massimo Giletti in diretta da Odessa: servizio interrotto dalle bombe

Prima di andare in onda Massimo Giletti è stato raggiunto in collegamento da Enrico Mentana: “Oggi c’è qualcosa di strano, abbiamo visto auto crivellate di colpi con feriti a bordo. Il fatto è insolito perché qui è ancora una zona tranquilla. Sono venuto qui perché credo che se vuoi parlare di guerra devi vedere”, aveva spiegato nel collegamento fatto prima della diretta di Non è l’Arena.

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L’intervento di Massimo Giletti in Ucraina è stato criticato da molti telespettatori e dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, che sui social ha tuonato: “La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b”. E ancora: “Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade”.

A scioccare è anche il momento in cui il giornalista ha mostrato i cadaveri dilaniati dalle bombe e le fosse comuni: “Non è che se vai a #Odessa sei un inviato di guerra. Se racconti senza un briciolo di compostezza, empatia, intelligenza e persino grazia nel dolore, se dici sempre ‘io, io’, se cerchi il dettaglio raccapricciante non sei un bravo giornalista, fai avanspettacolo“, è uno dei tweet contro Massimo Giletti.


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