Come sappiamo quest’anno il Grande Fratello non è in onda 24 ore su 24 come le scorse edizioni. “Vi voglio informare che per ragioni produttive la diretta proseguirà fino alle 2 di questa notte per poi riprendere il mattino successivo alle 9. Almeno per adesso sono questi gli orari, poi vedremo più avanti”, aveva spiegato Alfonso Signorini all’inizio del programma.Una ragione quindi dettata da esigenze di produzione, ma che ha incuriosito molto anche il pubblico a casa.
“Grave errore spegnere la diretta notturna”, “Berlusconi, che idea pessima”, “In quella casa succede tutto dopo le 2 di notte, quando non vediamo niente”, scrivevano i telespettatori del Grande Fratello. Il Grande Fratello li ha un po’ accontentati mandando in onda dei video chiamati proprio ”video della notte” in cui mostrano alcune registrazioni di quello che combinano i concorrenti quando finisce la diretta notturna.
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E a questo proposito Mirko Brunetti, Ciro Petrone e Angelica Berardi hanno svelato cosa succede in quei momenti. “Non è che tra noi parliamo solo di notte, però le cose cambiano. Dopo le 2 che spengono le luci è un’atmosfera molto più intima e quindi escono altre situazioni. Ci veniva molto più spontaneo rivelare le nostre cose e parlare sottovoce. Ci piaceva, era più intima come situazione. Era un momento più confidenziale rispetto al giorno“, ha spiegato Mirko durante la diretta TikTok, ripreso da Biccy.
Durante la live anche Angelica e Ciro hanno parlato del momento intimo delle chiacchiere notturne, quando la diretta è chiusa: “Sì era un momento più intimo e ci piaceva” ha detto la Berardi. Poi ha preso la parola anche Ciro Petrone: “C’era più confidenza e intimità. Effettivamente veniva naturale anche confidarsi”.
“Certo, non c’è la diretta con i canali, ma dalla regia vedono. Ok, sai che ti vedono, ma è come se tu in quei momenti dimenticassi le telecamere. Infatti oltre alle confessioni uscivano anche un sacco di cose divertenti. Inciuci, cose di questo tipo. Ci sentivamo un po’ più liberi di parlare, inciuciare e credo che sia anche normale“, ha concluso Ciro Petrone.