L’hanno trovato sdraiato sul letto senza vita con le gambe e il busto coperti da un lenzuolo. È la scena a cui hanno assistito gli agenti del distretto Parioli di Roma quando hanno rinvenuto il corpo di Roberto Brunetti, l’attore conosciuto come “Er Patata”, morto a 55 anni. Non sono stati riscontrati segni di violenza sul corpo: sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. A dare l’allarme venerdì 3 giugno alle 22.30 è stata la sua compagna, che aveva provato a chiamarlo al telefono, ma Roberto Brunetti non rispondeva più.
Allora la donna è andata a suonare a casa nell’appartamento di via Arduino a Roma, anche lì non rispondeva nessuno. Così la ex compagna ha allertato i soccorsi, e i vigili del fuoco hanno aperto la porta. Durante la perquisizione in casa gli investigatori hanno trovato una piccola quantità di cocaina e di hashish. Roberto Brunetti era un attore: aveva recitato in film dal grande successo come Romanzo Criminale (pellicola ispirata al libro sulla Banda della Magliana) in cui recitava la parte di Aldo Buffoni che viene ucciso dal Freddo. Ha anche recitato in Paparazzi di Neri Parenti e Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni.
Leonardo Pieraccioni Er Patata ricorda Roberto Brunetti
Tra i primi a salutare l’attore scomparso, trovato morto a 55 anni nella sua casa di Roma per cause ancora da accertare, c’è proprio Leonardo Pieraccioni. Il regista e attore toscano ha dedicato a Brunetti una storia su Instagram con uno spezzone tratto da Fuochi d’artificio, il film in cui recitarono fianco a fianco nel 1997. “Ciao Patata, ci eravamo persi di vista ma saremo sempre insieme in questo film spensierato”, scrive Leonardo Pieraccioni.
Gli ultimi anni di Roberto Brunetti non sono stati semplici. Nel 2017 era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a Roma, dopo essere stato fermato in strada mentre acquistava una dose di cocaina. Subito dopo i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua casa, dove avevano trovato un chilo di hashish e altrettanta marijuana. Nel 2009 era stato fermato in circostanze analoghe.
A gennaio 2021 Roberto Brunetti è stato ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 e ha raccontato la sua precaria situazione lavorativa, dovuta alla pandemia: “Ad agosto – spiega Er Patata – organizzavo degli aperitivi, il mio nome ancora richiamava clienti. Poi con la chiusura di bar e ristoranti ho perso il lavoro. Vivo con il reddito di cittadinanza. In passato ho avuto una pescheria, ma l’ho venduta perché avevo due protesi, una al braccio e una all’anca. Dopo la brutta storia dell’arresto, vorrei ricominciare”.