Studi e controlli vari, nel corso dell’ultimo anno, sono riusciti a stabilire con certezza che i contagi da covid-19 siano avvenuti per la maggiore nei luoghi chiusi e nella fattispecie sui mezzi pubblici. Ad esempio qualche giorno fa i Nas hanno rinvenuto tracce di positività al Coronavirus su 32 tra bus e treni in Italia.
Ciò è avvenuto nel contesto di un controllo, d’intesa col Ministero della Salute, su 693 veicoli. A tornare su questo argomento sono stati anche Paolo Del Debbio e Mauro Corona al programma di rete 4, Dritto e Rovescio su Rete 4. Un botta e risposta con punti di vista differenti. (Continua dopo le foto)
Riferendosi ai membri dell’esecutivo, il conduttore ha detto. “E’ come se si fossero detti: ‘Siccome è un problema troppo grosso quello dei trasporti pubblici allora lasciamo stare, concentriamoci su altro. Siccome è troppo difficile da risolvere passiamo ad altro, e hanno chiuso i ristoranti”. D’accordo con Del Debbio anche Corona, che si è scagliato contro il governo: “O ci credono dei poveracci, di quelli che non sanno né leggere né scrivere, oppure non lo so. (Continua dopo le foto)
“C’è il rischio che rasentino il ridicolo, ma è un ridicolo tragico, non è un ridicolo commovente o costruttivo, è tragico, questa è la realtà”. Secondo l’ospite, inoltre, le scelte della politica non hanno fatto altro che mettere in difficoltà le attività costrette a rimanere chiuse. (Continua dopo le foto)
“I grandi contagi non sono avvenuti sulle cime dolomitiche dove hanno chiuso coloro che andavano su per conto loro e tornavano giù con un paio di sci – ha spiegato Mauro Corona -. I grandi contagi sono avvenuti sui mezzi pubblici, vogliamo dirlo a chi ci guida? Vogliamo dire che hanno rovinato l’economia della montagna?”.